Un messaggio di lotta e di speranza contro ogni forma di intimidazione. L’Aism ribadisce con fermezza la volontà di ricostruire il lido “Open Sea”, quasi completamente devasto da un incendio lo scorso martedì 12 gennaio.
“Il lido “Open Sea” dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla è sorto tredici anni fa come una sfida: riuscire a dare alle persone con sclerosi multipla un luogo accessibile sul mare – scrivono dall’associazione nazionale – Un posto dove potersi recare per stare a riva o fare un tuffo in acqua in totale serenità e sicurezza.
Una sfida vinta, premiata negli anni dalle migliaia di persone con diverse disabilità che hanno visitato il nostro lido e sono tornate nel corso degli anni.
Noi abbiamo continuato ad offrire il sorriso dei nostri volontari, perchè tutti al lido Open Sea
si sentono a casa loro. La totale accessibilità ma soprattutto i servizi di assistenza durante la balneazionene fanno una eccellenza a livello nazionale condivisa con tutte le associazioni di volontariato del territorio.
Gli atti vandalici, subiti soprattutto negli ultimi mesi e da noi sempre denunciati, sono stati considerati come un risvolto negativo di chi gestisce un’attività in estate che resta chiusa in inverno.
I vigili del fuoco ci riferiscono che l’incendio è di presumibile origine dolosa.
Noi non intendiamo ipotizzare nulla, ma la sola certezza che abbiamo è che non molleremo.
La nostra intenzione è ricostruire, e farlo presto. Lo chiedono i nostri soci, lo chiedono le persone che hanno potuto sperimentare nel tempo l’esperienza del lido, lo chiede il Movimento AISM.
Ma non è semplice: abbiamo bisogno del sostegno di tutti.
Ringraziamo coloro i quali ci hanno espresso solidarietà: con una telefonata, un messaggio, anche solo un post sui social network. Dalla Sicilia, dall’Italia, dall’estero. Ringraziamo le forze dell’ordine che ci hanno supportato sin da subito.
Tutti i giorni il nostro movimento combatte la sclerosi multipla ed aiuta le persone con sclerosi multipla.
Continueremo a farlo, con tutti i mezzi che conosciamo. Anche in questo caso risponderemo
come sappiamo fare: con un sorriso, con il nostro impegno e la nostra determinazione.
Una cosa è certa: non ci arrenderemo”.