Un secondo bypass tra l’Alcantara e il Fiumefreddo, questa volta a monte dell’abitato di Furci, sarà realizzato dall’Amam per scongiurare una nuova emergenza temuta vista le condizioni franose in cui versa il territorio interessato alla condotta idrica che porta l’acqua a Messina.
La data prevista per l’inizio dei lavori dovrebbe essere il 22 gennaio, maltempo permettendo. Serviranno circa 24 ore, così come fu per il primo bypass, e sarà necessario interrompere l’erogazione idrica, ma le ripercussioni in città dovrebbero essere minime ed i disagi saranno sempre nelle stesse zone, quelle più alte o più lontane dai serbatoi di distribuzione.
L’erogazione sarà interrotta in mattinata, presumibilmente intorno alle 11, per poi riprendere l’indomani mattina con l’acqua rimasta nei serbatoi cittadini fino a quando non sarà terminata, di nuovo in mattinata. Non mancherà, dunque, l’acqua corrente per 24 ore consecutive ma la distribuzione sarà limitata alla sola mattina per due giorni consecutivi.
Intanto, come annunciato nel corso dell’ultima conferenza stampa, ieri il presidente dell’Amam, Leonardo Termini, ha incontrato a Palermo l’amministratore delegato di Siciliacque, Stefano Albani, per trovare un accordo sul riutilizzo della condotta dell’Alcantara, interrotta da oltre 5 anni ad Alì. L’impegno è che sarà ripristinata, mentre sono ancora in corso le trattative sul prezzo dell’acqua, che al momento è di 69 centesimi al metro cubo rispetto ai 10 centesimi al metro cubo dell’acqua del Fiumefreddo.
Dallo scorso 4 novembre, la città di Messina è tornata ad usufruire dell’acqua dell’Alcantara, grazie al bypass realizzato a Forza d’Agrò.