L’imperativo è quello di evitare il ripetersi della grave emergenza idrica che la città ha vissuto qualche mese fa. Per questo motivo, alla luce degli studi sulla condotta seguiti ai crolli di novembre, l’Amam ha previsto dei lavori urgenti per la messa in sicurezza dal momento che le piogge attese nelle prossime settimane potrebbero aggravare la situazione, fino a ipotizzare il collasso della rete.
La frana, infatti, è attiva. “Negli ultimi sette mesi abbiamo verificato una erosione accelerata, e i cedimenti che ci preoccupano riguardano opere di contenimento” – ha spiegato durante la conferenza stampa il responsabile del progetto Ruggeri.
L’avvio dei lavori è comunque subordinato alla garanzia da parte di Amam che i cittadini potranno essere forniti d’acqua attraverso un secondo bypass proveniente dall’Alcantara, e sulla cui veloce fattibilità si attende l’ultima parola Siciliacque, prevista mercoledì 13 gennaio. (vedi video)
“La chiusura della condotta di Forza d’Agrò è necessaria soprattutto per garantire la sicurezza dei lavoratori che opereranno in una zona impervia e franosa” – spiegano i tecnici Amam, che hanno ipotizzato due interruzioni da 24 ore del flusso idrico, che consetiranno la messa in opera di quattro interventi in altrettanti punti critici.
Per discutere sulla tempestività degli interventi e sul definitivo ripristino della conduttura Alcantara, di cui il presidente Amam ricorda l’obbligo contrattuale da parte di Siciliacque, lo stesso Termini ha fissato un incontro (sempre il 13 gennaio) con l’amministratore delegato Stefano Albani.
