È d’obbligo il condizionale non avendo ricevuto conferme dai diretti interessati ne dalla carta. Con delibera di giunta N•76, dopo la seduta di venerdì, l’amministrazione avrebbe deciso di operare un rimpasto tra i suoi dirigenti.
Il comandante Ferlisi, dopo un continuo tam tam tra incarichi (Polizia Municipale e Avvocatura), rinunce, dimissioni presentate e ritirate a più riprese, sarebbe alla fine stato destinato alla Protezione Civile (e qui andrebbe compreso se sia possibile ció essendo egli vincitore di concorso come capo dei VVUU e non invece come dirigente -ma potrebbero sfuggirci ulteriori passaggi avvenuti in tempi successivi-); al suo posto giungerebbe Cardia.
Mentre l’avvocatura verrebbe destinata a tale Carrara, seconda arrivata al concorso “vinci il gabinetto del sindaco”, dietro la rinunciataria -dopo non poche polemiche- Manciola.
E a proposito del ruolo che fu della Mondello -anche qui il chiacchiericcio non è mancato-, udite udite, sarebbe niente di meno che il già segretario generale e city manager Antonio Le Donne il prossimo, imminente capo designato.
In attesa di conferme ufficiali resta comunque un’importante serie di riflessioni che, certamente, non mancheranno a chi, dall’esterno, guarda i valzer di Palazzo.
E una vocina si insinua prepotente nella mente, come un grillo parlante: gli inquilini di Palazzo Zanca non avrebbero perdonato ai loro predecessori scelte, conflitti, interessi e nomine avvenuti con modalità nettamente meno eclatanti!