Quella lapide era li, dove Ilaria Boemi ha perso la vita, mentre chi era con lei non aveva forse capito la gravità della situazione. A chi dava fastidio quella piccola struttura in ricordo di una giovane vita spezzata dalla droga e dalla superficialità con cui spesso si confrontano le nuove generazioni?
Nessuna giustificazione per un gesto vandalico che continua a rappresentare quel degrado che è stato il contorno della morte di Ilaria, ricostruita dagli inquirenti alla luce di alcuni arresti.
Una ragazza la cui morte ha segnato il 2015, una vicenda particolarmente toccante e per certi versi aberrante.
Un gesto che certo non potrà frantumare la volontà di continuare a vigilare, ad ascoltare, a non permettere che la morte di Ilaria sia stata vana. (@pal.ma)
(foto Dino Sturiale)