Natale si rivela un evento straordinario perché è il simbolo della vita, la nuova vita, incarnata dalla figura di Gesù Cristo, al di là di tutti gli orientamenti o meno religiosi e del solito materialismo che sfocia con la feroce corsa ai regali.
Anche quest’anno appuntamento da non perdere presso la Basilica Santuario di S. Antonio è il presepe realizzato da Nino Scuderi, artista specializzato da ormai 8 anni nella costruzione di tutti i particolari paesaggistici riguardanti la Natività. Consigliere dell’A.A.P.L. “Filippo Ciranni” associazione onlus audiolesi e problemi del linguaggio, Scuderi ha affinato le sue tecniche artistiche grazie a Gigi Genovese, presidente dell’Associazione Italiana Amici del Presepe sede di Messina, cominciando ad entrare in contatto con materiali come il legno, il polistirolo ed il gesso.
“Dopo la prima esperienza a Casa Serena – dichiara Nino Scuderi, che non nasconde le sue difficoltà causate dalla sordità – da due anni allestisco il mio presepe al Santuario di S. Antonio, apportando sempre nuove idee e modifiche. Mi emoziona vedere la mia creazione esposta al pubblico, perché per me significa dimostrare le mie capacità e riscattare la mia vita soprattutto in nome di chi soffre. Non è stato facile per me seguire il corso di aggiornamento per apprendere nuove tecniche artigianali, perché era seguito da persone udenti, però la mia passione e l’amore per l’arte mi hanno spinto a continuare questo cammino per dare speranza a chi sta male. Ciò che più mi sta a cuore è sentirmi orgoglioso e utile per la società”.
Il presepe, visitabile fino al 10 gennaio, aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 16.30 alle ore 20, è ricco di particolari: dalle botteghe, ai focolai, alle case (di cui una interamente in legno costruita nel 1998), fino agli elementi naturali, tutti realizzati a mano per un lavoro che consta la sua preziosità con la rappresentazione della Natività ritraente Gesù vestito da una particolare stoffa antica. (Clarissa Comunale)