“Non ho visto l’Arena di Giletti. Anche perché preferivo Funari buonanima.Tra l’originale e le brutte copie sempre meglio l’originale”, così esordisce il numero uno dell’Udc, l’onorevole Gianpiero D’Alia che, a differenza dei tanti messinesi, oggi ha disertato quell’agorà di Rai1 che, nostro malgrado, è tornata ad ospitare un argomento avente al centro proprio la nostra città.
“Dopo il servizio sulla gettonopoli messinese l’unico commento e’ che siamo a pane duro e coltello che non taglia. Con le dovute eccezioni ed il rispetto per le persone, siamo in presenza di un consiglio comunale di inetti (e qui mi fermo per carità di patria) e di un tizio che fa il sindaco a sua insaputa”. L’ex ministro, oggi in Area Popolare, lancia un messaggio netto che affida al suo profilo Facebook : “Se posso dare un suggerimenti anche ai consiglieri comunali del mio partito (posto che ascoltino qualcuno) – e può, si sa! – l’unica cosa dignitosa e seria che possono fare per questa città è di creare le condizioni per andare tutti a casa. Sindaco e consiglio comunale.#noncirestachepiangere ”
Certamente un commento di forte impatto social, vedremo se a questa uscita corrisponderanno fatti concreti, del resto se il tuo leader ti dà una linea guida, ignorarla del tutto è impossibile. Pertanto, a questo punto sono due le possibilità: o che i consiglieri scudocrociati prendano in parola il loro Pigmalione o, in alternativa, che si limitino a commentare in un modo o nell’altro, la sua affermazione. Quel che è certo è che la terza opzione (il far finta di nulla) è da escludersi. Rimaniamo in attesa di reazioni.