“E’ stata un’esperienza straordinaria che ha permesso di portare avanti un percorso di sviluppo locale tra i primi in Sicilia”. Ha esordito così il presidente del GAL “Peloritani”, Arch. Giuseppe Lombardo nella conferenza tenuta a conclusione dell’incontro nel corso della quale sono stati tracciati i risultati e le prospettive dell’iniziativa mirata al nuovo piano di sviluppo locale di un vasto comprensorio che abbraccia tanti Comuni peloritani.
“Abbiamo messo in atto una strategia vincente –ha ribadito Lombardo– esaltando caratteristiche peculiari come la trasformazione dei prodotti agricoli, il recupero di percorsi naturalistici, le energie rinnovabili, il partenariato; mentre si sarebbe potuto aggiungere qualche tassello ulteriore ad aspetti legati alle tradizioni popolari e all’esaltazione degli antichi mestieri. I risultati raggiunti sono più che positivi così come giudico stimolanti le prospettive”.
Concetti chiari e significativi, quelli palesati dal presidente del GAL “Peloritani”, incentivati da quanto espresso anche negli interventi successivi degli altri relatori tra cui l’ing. Giuseppe Pavone, responsabile dell’Ufficio di Piano; il prof. Filippo Grasso del Dipartimento di Economia dell’Università di Messina; il dott. Alfredo Anastasi, esperto in finanziamenti comunitari; il dott. Roberto Santopietro, dirigente U.O.S 12-Interventi per lo svilupo locale ed il dott. Salvatore Bottari, dirigente dell’Unità Servizi Agricoltura di Messina.
Di grande valenza, in chiusura di conferenza stampa, l’intervento dell’Assessore Regionale all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea, on. Antonello Cracolici che ha rlanciato, con forza, le potenzialità della Sicilia di competere in ambito turistico puntando sulle grandissime risorse di cui dispone.
“Sono il fautore di un Expo Permanente della Sicilia –ha puntualizzato l’esponente del Governo Regionale– che consenta alla nostra isola di fare il definitivo salto di qualità. In tal senso, i GAL sono uno strumento importantissimo di valorizzazione del territorio, utili al elevare il livello in prospettiva futura. Dobbiamo coltivare “l’orgoglio dell’ambizione” –ha aggiunto Cracolici– uscendo dalla “liturgia” attuata sinora ed aprendo i nostri orizzonti, anche sotto il profilo della gestione. Prossimamente convocherò tutti i responsabili dei GAL siciliani per ipotizzare sinergicamente nuove azioni di sviluppo progressivo”.