“La credibilita’ delle Istituzioni passa dalla loro capacita’ di fare pulizia al proprio interno”.
Lo afferma all’ANSA il procuratore aggiunto di Messina, Sebastiano Ardita, che col sostituto Fabrizio Monaco ha firmato la richiesta di arresto dei quattro finanzieri.
“La Guardia di Finanza, impegnata a Messina nelle piu’ importanti inchieste contro la criminalita’ organizzata, anche economica ed amministrativa – sottolinea Ardita – ha dato prova di credibilita’ e rigore nei confronti di chiunque commetta reati,- anche se appartenente al medesimo corpo, e per questo vede crescere la nostra stima e considerazione”.
“I cittadini, attraverso questa operazione esemplare – osserva il procuratore aggiunto di Messina – hanno avuto prova della fermezza che viene mantenuta nelle attivita’ investigative, specie quando si tratta di controllare lo svolgimento di funzioni pubbliche che incidono su interessi di soggetti privati e che devono essere connotati da imparzialita’ e trasparenza. I finanzieri hanno compiuto scrupolose indagini nei confronti di altri militari indiziati di reati e cosi’ – conclude Ardita – hanno dimostrato di appartenere ad un corpo sano e intenzionato ad isolare e punire i soggetti infedeli, dando pieno corso a tutti gli approfondimenti investigativi disposti dall’autorita’ giudiziaria”.