- Ernesto Carbone, commissario del Pd messinese, non si sottrae dal commentare la decisione di Francantonio Genovese, ex dominus del PD, passato negli ultimi giorni nel bacino di Forza Italia. “Il Pd non è un tram su cui salire o scendere a proprio piacimento” ha osservato Carbone rammentando i principi del codice etico sottoscritto da tutti i dirigenti. “Non siamo tutti uguali, né i politici e né i partiti. E quel passo indietro, quel restare ai margini in un momento buio, in un momento difficile per tutti, non solo per Genovese, sarebbe stato doveroso – nel più totale garantismo – per non creare alibi e chiacchiere inutili“.
- Tutto questo, incalza Carbone, per continuare ad esercitare il proprio potere, continuare a muovere i fili di una città che non ha più intenzione di fingersi un burattino nelle mani del proprio Mangiafuoco. Il vuoto lasciato a Messina è molto più che un vuoto politico. È stato un vuoto di idee, di slancio, di rinascita. Una città ripiegata a fatica su stessa. Che adesso però ha ricominciato a camminare. A vigilare. A voler contare. E non più solo tessere”.