Gli eventi si inseriscono nell’ambito della manifestazione “Die Reise in den Süden: die Einbildungskraft des Künstlers Viaggio al Sud”: la forza creativa dell’artista”, organizzata dall’Associazione Culturale Italo-Tedesca di Messina, presieduta da Antonia Gasparro, con il contributo del Ministero degli Esteri della Repubblica Federale di Germania, tramite il Goethe-Institut, la collaborazione della Città Metropolitana di Messina e della Fondazione Bonino Pulejo.
Il Parco Horcynus Orca ospita, infatti, una “due giorni” dedicata all’evocazione della forza creativa del Sud in scrittori e registi. Gli appuntamenti, organizzati in collaborazione con la Fondazione Horcynus Orca, si svolgeranno nella Sala Consolo del Parco Horcynus Orca di Capo Peloro venerdì 4 e sabato 5 dicembre, con ingresso libero.
In particolare, venerdì alle ore 18.00 occhi puntati su “Se dico Goethe…”, performance del regista e attore teatrale Rosario Tedesco che nella scorsa primavera, insieme a Matteo Caccia, su incarico del Goethe-Institut, ha rivisitato in chiave contemporanea il viaggio nel Belpaese del grande poeta tedesco. Nel suo percorso l’autore, che si è formato alla scuola di Luca Ronconi, ha incontrato e raccontato gli italiani e l’Italia di oggi attraverso un diario di viaggio multimediale in cui alle parole del blog si sono alternati tweet, video, suoni e immagini, in un gioco di sradicamento delle nostre idee precostituite.
Sabato, invece, sempre alle 18.00 sarà ospite Moshe Kahn, celebre traduttore tedesco di autori del calibro di Andrea Camilleri, Pier Paolo Pasolini, Stefano Benni e Luigi Malerba, per presentare, sullo Stretto, la sua versione in tedesco del romanzo “Horcynus Orca” di Stefano d’Arrigo, pubblicata dalla casa editrice Fischer (Frankfurt am Main). La serata sarà arricchita dal reading di Massimo Barilla e dalle musiche di Luigi Polimeni al pianoforte. La traduzione in tedesco dell’Horcynus arriva a quarant’anni dalla pubblicazione del romanzo e si inserisce nel novero delle iniziative e dei momenti di riflessione che la Fondazione Horcynus Orca dedica dalla primavera scorsa a questo anniversario.
“La Fondazione e il Parco nascono proprio nel segno e nel nome del romanzo di Stefano D’Arrigo – sottolinea Massimo Barilla, direttore della sezione teatrale della Fondazione Horcynus Orca – in un luogo arricchito, ma anche gravato, di millenari simboli che altri prima di D’Arrigo, da Omero in poi, hanno vissuto e narrato, che altri narrano e narreranno, ma che nella sua opera trova una peculiare fisicità e quella voce unica, horcyniana, che la contraddistingue”.
Per il terzo e ultimo appuntamento della manifestazione il Salone degli Specchi del Palazzo dei Leoni ospiterà la mostra “Messina tra terra e sogno” del pittore altoatesino Louis Christian Hess, in collaborazione con la Città Metropolitana di Messina e l’Associazione Culturale “Christian Hess”. L’inaugurazione avrà luogo il 15 dicembre alle ore 17.30, con un concerto dei pianisti Antonia e Francesco Comito.