Interlocuzioni in corso con il governo da parte dell’amministrazione comunale, che in una nota firmata dal vicesindaco Signorino ha comunicato che lo scorso 2 dicembre, contattata dalla Segreteria Tecnica del Sottosegretario De Vincenti, ha fornito indicazioni relative al contenuto del Masterplan, facendo pervenire le schede per la indicazione sintetica dei progetti in relazione al primo biennio di attivazione (2016-17).
“In data odierna la Segreteria Tecnica ha fissato per il prossimo 10 dicembre un incontro a Roma con il Sindaco Renato Accorinti. Sono previsti un massimo di tre interventi su ciascuno dei quattro “Settori Prioritari” (Infrastrutture, Ambiente, Sviluppo economico e produttivo, Turismo e cultura). Gli interventi dovranno avere impatto positivo sullo sviluppo di lungo periodo e, pur localizzati in singoli comuni, avere impatto sulla città metropolitana. Il “patto” dovrà essere naturalmente condiviso con il territorio e confrontato con la Regione in via preliminare rispetto al diretto rapporto con il Governo”.
La definizione dei “patti” non è stata, dunque, a tutt’oggi sottoposta a procedure formalizzate o scadenze per la presentazione di attività progettuale.
“In relazione all’attività progettuale della città di Messina – comunica Signorino – il censimento dei progetti esecutivi, definitivi e preliminari già redatti, evidenzia l’esistenza di progetti per un ammontare complessivo pari a Euro 449.600.000,00 per progetti rientranti nel “Programma Innovativo in Ambito Urbano – Porti & Stazioni” , nel PRUSST “Messinaperil2000” (Urbanizzazione primaria e insediamenti produttivi Larderia, Parco dunale e promenade Tono-Mortelle, Parcheggio Mortelle-Tono), nel PIT 12 (Opere in project financing e opere di urbanizzazione PPE Capo Peloro, parcheggio a raso Torre Faro). A questi progetti si aggiungono oltre 110 interventi progettati e sottoposti alla Regione per protezione civile e prevenzione del rischio idrogeologico e dell’erosione delle coste, per un totale di 270.000.000,00 di Euro. Nel complesso, dunque, il parco di progettazione di cui dispone il Comune di Messina prevede interventi sul territorio per oltre 700 milioni di Euro. Ai fini del disegno per il Masterplan, a questa progettazione devono aggiungersi gli interventi condivisi con l’autorità portuale, in particolare il progetto per il porto di Tremestieri, il progetto di realizzazione di un approdo per navi da crociera, che consentirebbe di valorizzare la cittadella fieristica trasformandola in una “cittadella del made in Sicily”, e infine, il progetto di collegamento veloce con l’Aeroporto dello Stretto. Inoltre, nell’ottica della resilienza del territorio, il progetto di un intervento massivo per la messa in sicurezza degli edifici pubblici, potrà progettarsi (congiuntamente all’Università, ai C.N.R. e agli istituti per la formazione agraria) un programma di prevenzione dal rischio idrogeologico fondato sulla realizzazione di terrazzamenti dei pendii collinari da destinare ad attività agricole produttive. Nell’ambito degli interventi per la valorizzazione turistica, potrà considerarsi il recupero della zona falcata e la realizzazione di un “circuito dei Forti Umbertini”, interventi rispetto ai quali sarà necessario sviluppare idonea e adeguata progettazione”.
Stabiliti anche contatti con l’amministrazione di Reggio Calabria per la valutazione di progetti che possano arricchirsi del valore aggiunto della coprogettazione tra le due città metropolitane. Il prossimo 14 dicembre dicembre è stato quindi calendarizzato l’incontro tra le due amministrazioni.
“L’amministrazione è adesso impegnata in un importante lavoro di definizione delle linee portanti dello sviluppo per la città e la città metropolitana – ribadisce Signorino – che tenga conto delle finalità espresse nel documento per il Masterplan, e per un ampio lavoro di coinvolgimento delle altre amministrazioni locali e degli attori economici e sociali presenti sul territorio, con lo scopo di definire un progetto condiviso di sviluppo che possa determinare un forte impatto occupazionale e la formazione di segmenti di specializzazione produttiva esportabile per le imprese del territorio. L’obiettivo strategico è duplice: realizzare interventi infrastrutturali con elevate potenzialità di sostegno allo sviluppo economico e avviare nella città metropolitana la vera “grande opera” per il territorio: la prevenzione dal rischio idrogeologico e dal rischio sismico, con la realizzazione di un forte e immediato impatto occupazionale nel settore edilizio”.