In data 27 novembre il Consiglio di Stato con decreto del Presidente Stefano Baccarini ha respinto l’appello intentato dal Ministero contro la vittoria dell’UDU sulla mancata sottoscrizione della scheda anagrafica, rinviando la decisione definitiva al 19 gennaio 2016.
Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari afferma che “l’appello costituisce un gesto irresponsabile da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il Consiglio di Stato con decreto ha respinto la richiesta di sospensione delle immatricolazioni accogliendo la tesi dell’UDU patrocinato dagli Avvocati Michele Bonetti, Santi Delia e Umberto Cantelli. Lo scorso anno il Ministero ha subito molti più ricorsi senza mai appellare, quest’anno vuole escludere mille persone già ammesse in sovrannumero, escluse solo per un aspetto formale di una firma non messa a seguito di istruzioni poco chiare. Da parte nostra il massimo sostegno a tutti gli studenti ammessi ed immatricolati con i nostri ricorsi, non permetteremo a nessuno di buttare fuori gli studenti già entrati e che entreranno. Siamo pronti a mettere in campo tutte le iniziative legali e politiche opportune.”
“È l’ennesima dimostrazione – conclude Dionisio – di come questo sistema non funzioni: il Ministero deve assolutamente prenderne atto e aprirsi ad una discussione seria e vera con noi per superare il c.d. “numero chiuso”. È da irresponsabili continuare a difendere un sistema che con il passare del tempo continua a dimostrare tutte le proprie falle. Noi ci siamo sempre battuti, e continueremo a farlo, per un’università che sia pubblica e accessibile: il Ministero prenda atto del fatto che questa è la strada da seguire”.