#criticamilitante – firma e fai firmare

di Saro Visicaro –  Dopo venti giorni di  crisi idrica, improvvisamente, esplodono due inchieste della Procura messinese. Non per l’acquedotto. L’undici novembre cinque arresti riguardano Messinambiente. Il dodici ventinove consiglieri comunali risultano invece indagati e dodici sottoposti a misure cautelari per la loro anomala partecipazione ai lavori delle commissioni. Tutto ciò preceduto dalla visita ad alcuni magistrati messinesi del ministro alla Giustizia Andrea Orlando avvenuta martedì 10 novembre. Con in corso il processo “Corsi d’oro 2” che vede sempre più implicato l’ex capo indiscusso del partito di Renzi in Sicilia. Un round pugilistico che avrebbe visto soccombere anche un campione di peso massimo.

Una settimana calda e forse decisiva anche per l’amministrazione che dal giugno 2013 siede a Palazzo Zanca. Amministrazione che incassa una dose massiccia di ossigeno a seguito delle inchieste della Procura.

Vedremo come sarà usata questa carica di vitamine mentre i già indecisi consiglieri comunali dovranno pensare a difendersi in Tribunale.

Rimangono però tutte le angosce dei cittadini. Per gli amministrati che non possono certo accontentarsi di astratti prìncipi etici. Cittadini che, secondo uno studio condotto dalla Confcommercio nel 2011, mediamente pagano 152 euro all’anno per mantenere la rappresentanza politica nazionale.

firmaEcco che i comportamenti morali, aldilà di quello che sarà lo sviluppo delle inchieste, di tutta la classe politica risultano disgustosi. E per tutta intendo proprio tutta la rappresentanza politica non solo quella coinvolta dalle inchieste. Basti pensare alla vicenda delle firme. Una vergogna che hanno voluto e accettato tutti. Non regolamentando la materia ispirandosi a etica e moralità nei comportamenti quotidiani. Una politica senza “anima” dove tutti sguazzano. Anche la incapacità ad amministrare, la incompetenza, la superficialità, rappresentano colpe gravi quando non si è in grado di amministrare la cosa pubblica. Quelle che prevalgono sono paranoie, rancori e disinformazione. Certo la colpa è di noi elettori che non sappiamo o vogliamo scegliere. Che ci lasciamo convincere dalle apparenze.

La firma di ognuno di noi vale molto più di qualsiasi altra firma. Ed è quella che ci permette di esercitare i nostri diritti. Anche quelli di critica.

 

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