Aveva messo a segno due colpi da appena 5 euro in pochi giorni poi, lunedì sera, Piero Cuscinà, 20 anni, dopo una fuga rocambolesca a bordo dello scooter, era andato a finire sul cofano dell’auto degli agenti della Squadra Mobile che lo avevano intercettato.
Con modalità sempre uguali a bordo del suo scooter, avvicinava le vittime prescelte mentre, a bordo delle loro auto, attendevano il semaforo verde ad un incrocio del centro città. Sostenendo che l’auto aveva provocato un danno allo scooter chiedeva il risarcimento, per poi passare alla richiesta di aiuto per una fantomatica figlia malata. A quel punto le vittime, impietosite, tiravano fuori il portafogli per dargli una piccola offerta e lui, puntando loro un cacciavite tentava di rapinarle. Sia lunedì scorso che il 7 novembre era riuscito a ottenere solo 5 euro.
Dopo essere stato arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile, la sua foto è finita nei notiziari cittadini, e da lì è stato riconosciuto da un’altra delle sue vittime, che ha denunciato di aver subito da lui una rapina lo scorso 4 novembre con le medesime modalità, nel corso della quale il malvivente si era impossessato di ben 25 euro.
Il GIP presso il Tribunale di Messina, Dott.ssa Maria Militello, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. F. Massara, ha disposto l’applicazione della custodia cautelare in carcere del malvivente, accusandolo di tutte e tre le rapine.