“Il mio riferimento è il governo, chiedete al Sindaco di Calatabiano come sta agendo: se c’è una persona che supera il Commissario per l’emergenza, che lo va a bloccare, chiedetelo a lui. Ne risponderà!”. A parlare Leonardo Termini, presidente dell’Amam, contattato dopo lo stop da parte del Comune di Calatabiano ai lavori per la realizzazione del progetto presentato ieri dal tavolo tecnico alla presenza delle massime autorità competenti per la gestione della crisi idrica.
“Il governo è rappresentato qui dalla protezione civile nazionale con la delega all’ingegnere Curcio, e con lui ho un rapporto diretto. Dopodichè se ci sono sindaci che non si ritengono sotto l’egida del Governo e vanno per la strada loro…che ci vadano, non è un problema mio”.
Leonardo Termini si difende anche da chi lo accusa di una mancata presenza sul posto per l’inizio dei lavori: “I vertici Amam sono convocati dalla Protezione civile, erano convocati dal Commissario Curcio…I Vertici Amam hanno dei tecnici, degli ingegneri, delle ditte. Non possiamo essere presenti in cielo in terra e in ogni luogo.”
Ma il commissario sta chiedendo spiegazioni al sindaco di Calatabiano? “A me non importa – dice stanco il presidente Amam – sono felice che certe cose stiano uscendo al largo. Come vede ognuno si comporta per come è abituato a fare, per come si è fatto in passato. Questo dimostra che si sta reiterando quanto fatto nei giorni scorsi”.
Il riferimento è al mancato “pronto-intervento” all’indomani della prima rottura, quando l’interdizione dei luoghi ha rallentato i primi accertamenti. (@Pal.Ma.)