Questa mattina, mentre in Piazza Unione Europea si è radunato un gruppo spontaneo di cittadini per protestare in nome dell’insostenibile disagio a cui è costretta la città e per dire basta all’era Accorinti, dentro le mura di Palazzo Zanca l’assessore regionale al territorio e all’ambiente Maurizio Croce ha spiegato come si procederà per la messa in sicurezza della collina di Calatabiano. “Si realizza un bypass definitivo che richiede 15 giorni di lavoro; questo deve passare su un versante stabile. Nel frattempo si sopperirà con un bypass provvisorio”.
E’ importante per il membro del Crocetta quater (ma anche ter) separare il problema della conduttura da quello del dissesto idrogeologico perché “le due criticità, con questi fondi -il milione di euro stanziato dalla Regione- insieme non si possono affrontare”, ha chiarito.
E circa il commissariamento da parte del Governo centrale: “lo ha fatto tante volte anche la Regione. Sono stati di emergenza che richiedono poteri derogatori per interventi più celeri”.
Ma di chi è la colpa in effetti? “A me interessa capire come risolvere il problema”, risponde netto l’assessore.