L’allarme è stato lanciato, come spesso avviene, dal popolo del web: una scia rossastra attraversa il nostro mare, preoccupando notevolmente quanti in quella macchia temono possa nascondersi qualcosa di tossico.
Già nei giorni scorsi, notando la striscia colorata che galleggia sull’acqua, avevamo contattato la Capitaneria di Porto. Giacchè l’allarmismo si è diffuso rapidamente, ci siamo recati sul posto per constatare di persona e mostrarvi di cosa si tratta.
Ci preme tranquillizzare la cittadinanza: fortunatamente non ci troviamo al cospetto di un’ennesima emergenza. Quel che si trova nello Stretto niente ha di sospetto. Si tratta di materiale vegetale: fogliame, rami secchi, aghi di pino, tutti trasportati da fiumi e torrenti e riversatisi, dopo il violento maltempo di questi giorni, nel nostro mare.
Le insenature risultano visibilmente piene di queste sostanze naturali che provengono da entrambi i litorali (ionico e tirrenico) e, in mezzo ai quali, di quando in quando, fa capolino qualche residuo plastico.
Ma, nella sostanza, vale la pena far rientrare immediatamente il panico di quanti si erano preoccupati alla vista di quella che, in effetti, fa subito pensare (specie se osservata da lontano) ad una scia di petrolio o altro liquido tossico.