La situazione a Calatabiano è critica: la fragilità del terreno dove è posta la condotta e i nuovi smottamenti, hanno nuovamente interrotto ogni tentativo di far ripartire l’erogazione di acqua. Secondo i tecnici ci vorranno altri 5 giorni. Si prospetta una emergenza senza precedenti.
Intanto nella sede dell’Amam si è precipitata la giunta e domani alle 10 si terrà un vertice in Prefettura per richiede interventi da Protezione civile, e lo stato di calamità naturale.
“Pur essendosi concluse le operazioni di AMAM SpA per la riparazione della condotta compromessa nei giorni scorsi dalla frana che interessa il Comune di Calatabiano, infatti – dichiarano dall’Amam – nel pomeriggio di oggi, i tecnici presenti sul luogo per testare l’immissione in funzione della tubazione, hanno rilevato una significativa attività del fronte franoso che non consente di mettere in rete l’acqua per servire la città di Messina.
Per questo, si ritiene necessario porre in essere tutte le azioni a tutela dell’incolumità delle popolazioni interessate dai disagi e dai pericoli incombenti e, nelle more, di non dare corso alla normale immissione in esercizio della rete idrica a partire da Fiumefreddo”.
Il 29 ottobre le scuole e gli uffici, dunque, resteranno chiusi. Paradossalmente (vista l’allerta meteo “arancione” dalle 00 alle 24) se acqua ci sarà, sarà quella piovana, attesa abbondante.
“Con ordinanza del sindaco, Renato Accorinti – si legge in un comunicato ufficiale – è stata disposta per domani, giovedì 29 ottobre 2015, la chiusura di tutti gli edifici scolastici di ogni ordine e grado, pubblici, privati e parificati, ivi comprese le strutture educative ed assistenziali (a gestione diretta ed indiretta), Asili, Centri di Aggregazione Giovanile (CAG) e degli Uffici Pubblici ubicati sul territorio comunale. I dirigenti scolastici dovranno assicurare l’esecuzione dell’Ordinanza, valutando autonomamente le condizioni delle rispettive strutture in dipendenza dell’autonomia idrica, garantendo lo svolgimento delle attività didattiche in idonee condizioni igienico – sanitarie e scongiurando ogni possibile rischio collegato alla mancanza di acqua corrente. I dirigenti degli Uffici pubblici dovranno assicurare l’esecuzione dell’Ordinanza, valutando autonomamente le condizioni delle rispettive strutture in dipendenza dell’autonomia idrica garantendo, comunque, i servizi ritenuti essenziali, dandone apposita comunicazione agli Uffici Comunali al fine di garantirne la più ampia diffusione. Potranno verificarsi disservizi nell’erogazione dei servizi comunali dovuti alla chiusura degli Uffici, ma saranno comunque garantiti i servizi essenziali sotto riportati: DIPARTIMENTO SERVIZI AL CITTADINO limitatamente alla registrazione delle nascite e delle morti, il rilascio delle carte d’identità, la celebrazione dei matrimoni già programmati; DIPARTIMENTO CIMITERI E VERDE PUBBLICO limitatamente al ricevimento delle salme esclusivamente al Gran Camposanto di Messina; DIPARTIMENTO LAVORl PUBBLICI limitatamente ad emergenze a carattere di pronto intervento attinente la rete stradale; DIPARTIMENTO POLIZIA MUNICIPALE limitata mente all’attività richiesta dall’ Autorità Giudiziaria, ai trattamenti sanitari obbligatori, all’attività infortunistica e pronto intervento, alla centrale operativa, alla vigilanza del Palazzo Municipale e delle Caserme, all’assistenza su strada nei casi di emergenza e a quelle ulteriori attività che il Comandante del Corpo dovesse ritenere essenziale ed urgente; DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE E AUTOPARCO con prestazioni ridotte al pronto intervento e alla distribuzione emergenziale di acqua. Infine l’Ufficio di Gabinetto del Sindaco e la Segreteria Generale – Direzione Generale garantiranno i servizi d’istituto e l’adozione di eventuali provvedimenti d’urgenza nonché le attività per l’assistenza alla cittadinanza. La proroga dei termini di chiusura degli edifici scolastici e degli uffici comunali si è resa necessaria per garantire il ripristino delle condizioni igienico sanitarie delle strutture una volta ripristinata la no rmale erogazione idrica. I cittadini potranno rivolgersi per ulteriori informazioni ai recapiti telefonici del Dipartimento Protezione Civile Comune di Messina 090.22866, della Polizia Municipale 090.771000 o dell’A.M.A.M. 090.3687722”.
“Dobbiamo fare squadra-ha detto Accorinti- dobbiamo chiedere lo stato di calamità naturale, perché questo è successo. Dobbiamo intanto dare risposte a tutti, dalle parti più fragili a tutte le famiglie. Messina deve avere un aiuto nazionale, non è possibile essere lasciati soli. Speriamo che arrivino risorse perché il Comune non ce la può fare”.