Il primo derby di questa stagione, piuttosto inaspettato, arriva in occasione del turno di Coppa Italia di Lega Pro che si giocherà ad Agrigento, contro l’Akragas. La partita, già pianificata con un orario complicato – le 14 di un mercoledì pomeriggio – ha riservato un’altra amara sorpresa per i tifosi catanesi che assaporavano già l’atmosfera del primo derby dell’anno: infatti, il Prefetto di Agrigento, Diomede, ha deciso che lo stadio “Esseneto” aprirà i cancelli solo ai tifosi di casa. Come riferisce anche Cataniachannel, la decisione arriva dopo la segnalazione del CASMS (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive) che aveva catalogato la partita come“a rischio”.
Così sono state smentite le voci che volevano giustificare il divieto di trasferta per i catanesi a causa della ridotta capienza dello stadio agrigentino. A proposito, ricordiamo che la squadra di Legrottaglie ha giocato le prime partite casalinghe sul neutro di Trapani: l’autorizzazione della commissione per i pubblici spettacoli è stata firmata solo il 26 settembre e permette l’accesso all’impianto a non più di 4550 spettatori.
Tirando le somme, questa decisione ha davvero dell’incredibile e fa molto discutere, dato che si privano i tifosi rossazzurri di un diritto che hanno acquisito grazie al tesseramento sottoscritto proprio per seguire la propria squadra in trasferta, sui campi più vicini.
A seguito di questa comunicazione, ne potrebbe arrivare un’altra, ancora più pesante: i tifosi rossazzurri potrebbero non recarsi nemmeno a Messina, in occasione del derby del prossimo 15 novembre. La prevendita è già iniziata lo scorso giovedì e la società giallorossa ha intenzione di riportare ventimila persone al “San Filippo”, agevolando le famiglie e gli studenti e sfruttando il momento di splendida forma della squadra, attualmente prima in classifica, e la riapertura della Tribuna B disposta dalla prefettura. Ma, dato che è stato chiesto di giocare alle 14,30 a causa dell’alto rischio della partita, il settore ospiti dell’impianto messinese potrebbe rimanere tristemente vuoto.