Messina all’asciutto almeno fino a lunedì sera. O meglio con la possibilità di usare le scorte rimanenti nei serbatoi, dove da ieri sera non arriva più acqua dalla condotta del Fiumefreddo. Una grossa frana ha infatti danneggiato all’altezza di Calatabiano, l’acquedotto che rappresenta la principale fronte di approvvigionamento della città di Messina.
I tecnici dell’Amam hanno subito interrotto la distribuzione in modo da conservare delle scorte nei vari serbatoi cittadini, raccomandando alla popolazione di farne un uso moderato.
A complicare le cose, il posto in cui si è verificata la frana che non consente ai mezzi meccanici di giungere. Per verificare l’entità del problema alcuni tecnici sono stati portati sul posto dai carabinieri in elicottero.
A segnalare il problema il sindaco di Calatabiano, che ha allertato le forze dell’ordine per i danni che la copiosa fuoriuscita di acqua dalla tubazione ha creato in un rione del centro etneo. Subito dopo sono stati informati i dirigenti dell’Amam di Messina che prontamente si sono recati non senza difficoltà in zona.
“Si è aperta una falla- fanno sapere dall’Amam- ci vorranno un paio di giorni di lavoro e quindi si tornerà alla normalità lunedì sera o martedì. Dovremo riparare la condotta che però non si è spezzata. A rendere tutto più complesso il fatto che bisognerà aprire un varco per fare arrivare i mezzi in una zona molto impervia”.
Attualmente, la rete idrica cittadina è alimentata solo dalla Santissima che ha una portata di poco più di cento litri al secondo, una minima parte del fabbisogno, quindi. Il Fiumefreddo, infatti, ne fornisce circa 1000 al secondo. Non è la prima volta che si verificano guasti dovuti a smottamenti e frane del terreno su cui passa la condotta vecchia oltre 40 anni. Polemiche sono spesso divampate sull’alternativa, costituita dalla condotta dell’Alcantara, ma senza mai trovare una soluzione.