Aveva vent’anni, qualche errore alle spalle, qualche amicizia sbagliata. Aveva vent’anni è ha deciso che gli sarebbero bastati: all’alba di martedì ha lasciato la casa dove si trovava ristretto per una rapina a mano armata, ha preso per l’ultima volta la bicicletta e si è diretto in un piccolo appezzamento di terreno dove da piccolo giocava spesso quando si recava con la sua numerosa famiglia. Una corda al collo, un albero: la fine.
Antonino Giuseppe Maurilio è stato ritrovato dal padre, che da Santa Lucia del Mela, dove vive la famiglia, si è recato nella vicina frazione di San Cono dove subito ha pensato potesse rifugiarsi.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della Stazione, al comando del maresciallo Silvestro, e i sanitari della Medicina legale di Milazzo, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Sui fatti indaga la Procura di Barcellona, sebbene sull’ipotesi di suicidio non sembrino esserci dubbi. Oggi saranno celebrati i funerali.
La morte del ragazzo ha molto colpito la comunità di Santa Lucia del Mela, dove a luglio un altro ventenne ha perso la vita per un’overdose. Un male di vivere che ha trovato due strade diverse, per portare entrambi verso un luogo da cui non si torna.