Come riporta il giornale on line casertace.net ieri sera la partita di posticipo di Lega Pro gir.C Casertana- Catania (2-0) ha registrato momenti di alta tensione per le intemperanze dei tifosi etnei. Le sirene delle forze dell’ordine e delle ambulanze hanno accompagnato l’intera partita. Il “sound” ha fatto da cornice non alla partita bensì agli episodi di violenza che sono accaduti all’esterno dello stadio Pinto. Secondo quanto riferitoci da diversi addetti ai lavori e confermatoci da persone vicine al club rossoblu, diversi tifosi etnei hanno preso d’assalto alcune auto che erano parcheggiate nelle strade vicine allo stadio. Non si sa con esattezza quante auto o quante persone sono state coinvolte, le indiscrezioni sono tante e difformi e noi ci limitiamo ad elencarne alcune.
Alcuni tifosi provenienti da Catania hanno distrutto alcune auto in via Roma e in via Unità Italiana. Negato per il momento il coinvolgimento di sostenitori del Napoli, gemellati col Catania, come era stato vociferato inizialmente, ma su questo non abbiamo alcuna certezza. Vedendo arrivare la frangia di tifosi che arrivava nelle vicinanze dello stadio, le forze dell’ordine si sono adoperate affinché non avvenisse alcun contatto con la tifoseria locale. A quanto pare due tifosi etnei sono finiti in ospedale ed in questo momento sono in stato d’identificazione. Per l’intera partita non è stata consentita l’uscita dallo stadio e nel finale i sostenitori della Casertana sono potuti uscire solo dopo l’ok della Polizia. Sta di certo che solo alle 23.15 i tifosi del Catania hanno lasciato il Pinto.
