La prima frana il 9 settembre, la seconda il 2 ottobre. La strada statale 114 “Orientale Sicula” e’ nuovamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni in localita’ Capo Ali’, i(dal km 21,300 al km 22,300), dopo il nuovo distacco di parte di una parete rocciosa, causato dal maltempo.
L’Anas questa mattina sta effettuando una perlustrazione sul versante, con l’ausilio di una squadra di rocciatori, che dovranno rimuovere eventuali residui pericolanti.
Il distacco di materiale si e’ verificato a circa 1 km di distanza da un tratto in cui erano stati completati nei giorni scorsi gli interventi di messa in sicurezza del costone roccioso.
“Il problema è strutturale – denunciano in un comunicato Giovanni Interdonato, per il Comitato “No frane” della riviera jonica messinese; Giacomo Di Leo, coordinatore provinciale del Partito Comunista dei Lavoratori sez. di Messina; Francesco Urdì, Cub (Confederazione Unitaria di Base) di Messina; Nino Miceli, presidente Movimento “Aiutiamoci Noi” – Le reti fin adesso si sono dimostrate rattoppi ridicoli. Denunciamo ancora una volta l’irresponsabilità degli organi preposti alla sicurezza dei cittadini che transitano in quel tratto di strada, a partire dall’ Anas, che non si è presentata nemmeno al tavolo tecnico in Prefettura…Richiediamo interventi strutturali e definitivi come potrebbe essere una galleria paramassi…chissa perchè se ne parla sempre, ma non si fa mai…forse qualcuno o qualche istituzione ha bisogno di morti prima che ci si muove? L’Italia che non riparte, parafrasando un noto politicante.., avrebbe bisogno anche di progetti a medio e lungo periodo, come ad es. strade intervallive a monte della ss114… con spostamento a monte della ferrovia finalmente con il raddoppio…ma al momento pretendiamo sicurezza sulla strada esistente e la costruzione di una rampa di accesso (situata tra Itala e Scaletta Zanclea) con l’autostrada Messina- Catania, come via di fuga in caso di interruzione della viabilità sulla ss114 !!!! “