Motori. Salita Monti Iblei. Dominio Cubeda a suon di record- Podio per i Conticelli

 

 


Domenico Cubeda – Osella PA2000 Evo

Chiaramonte Gulfi, 27 settembre – Al culmine di due salite cronometrate avvincenti e mai scontate nel risultato finale, il catanese Domenico Cubeda si è aggiudicato a suon di record la 58a edizione della Salita dei Monti Iblei, disputata su un selettivo tracciato di 5,500 km ricavato alle porte di Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano. Cubeda, alla sua seconda affermazione consecutiva dopo l’”acuto” dello scorso anno, ha preceduto al volante della sua Osella PA2000 Evo Honda iscritta dalla Cubeda Corse il duo tutto marsalese composto da Vincenzo e Francesco Conticelli, padre e figlio, al volante della velocissima Osella PA 30 Zytek il primo, nell’abitacolo dell’altrettanto prestante Osella PA2000 Evo Honda il più giovane dei Conticelli. Cubeda, il quale ha fermato i cronometri su un ottimo 5’02”34 al termine di Gara uno e Gara due (abbattendo di oltre 4 decimi il precedente limite) si è ora portato al comando della classifica relativa al gruppo E2B nel Tivm 2015, Trofeo italiano velocità montagna, per il quale la Monti Iblei rivestiva validità (unitamente alla valenza per il Campionato siciliano Aci Sport velocità in salita 2015 e per lo Challenge Minicar).

Nulla da fare, dunque, per Vincenzo e Francesco Conticelli, secondo e terzo assoluti e staccati, rispettivamente, dalla vetta di 3”80 e di 5”16. Curiosamente, ad attardare ieri nelle prove ufficiali Francesco Conticelli erano stati dei problemi alla cuffia del cambio della sua Osella PA2000, noie che oggi si sono invece manifestate sull’altra Osella PA 30 Zytek di papà Vincenzo, più precisamente nella levetta posta al volante. “Ritengo di essere rimasto penalizzato oltremisura da questo inconveniente – è il parere di Vincenzo Conticelli – è andata meglio in Gara due, se guardiamo al secondo intermedio ero alla pari con quello segnato da Cubeda. Insomma, eravamo lì sullo stesso piano, senza i problemi al cambio si poteva lottare alla pari”.


 

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