Parcheggi a pagamento, pass residenti, multe, disposizioni mai trasmesse ad ausiliari e polizia municipale. Questi gli ingredienti di un cocktail esplosivo che ha mandato su tutte le furie alcuni cittadini messinesi che, per bocca della dottoressa Patrizia Midiri e del gruppo“29Dicembre” di cui è presidente, annunciano battaglia.
Una class action dietro la porta, quella della stanza dell’assessore Gaetano Cacciola, sarebbe pronta a bussare con forza.
A creare il “caso” il mancato riconoscimento, da parte delle forze preposte alla rilevazione dei verbali di sosta, delle minicar come mezzi da considerare alla stregua di motocicli.
Per le due ruote, com’è noto, non è previsto l’impiego di gratta e sosta nelle aree ztl. Ma i cosiddetti stalli per motocicli non sempre sono disponibili per il parcheggio delle minicar che, nonostante siano “equiparate in tutto e per tutto ai motocicli, non possono beneficiare di pass residenti che, invece, sono riservati alle automobili”, scrive in una nota la presidentessa del comitato cittadino che, “dopo aver più volte e in vari modi sollevato la questione con i referenti istituzionali competenti, lancia l’ennesimo appello all’assessore Gaetano Cacciola, dal quale attende una risposta in tempi brevi”.
Tempi che, se non dovessero essere rispettati, potrebbero costringere i cittadini infuriati (e subissati di multe) ad adire le vie legali, stando a quanto asseriscono.
Rassicurazioni in tal senso pare fossero state date dall’amministratore, dopo un’interrogazione circa la questione in oggetto presentata dalla consigliera Ncd Daniela Faranda, a seguito della quale, “l’assessore competente avrebbe disposto che questi mezzi, pur essendo a quattro ruote, possano essere parcheggiati gratuitamente negli stalli riservati ai motocicli ma questi ultimi mancano in alcuni punti”.
Nella nota si segnala inoltre che “spesso, anche laddove le minicar siano posteggiate nei predetti spazi per motorini, la Polizia Municipale rileva verbali ai proprietari. Peraltro, tutto considerato, non di rado, i minori (perché spessissimo loro sono i fruitori delle minicar) sono costretti a parcheggiare il proprio mezzo nei posteggi a pagamento, con la conseguenza che quotidianamente, gli ausiliari rilevano contravvenzioni per sosta sprovvista di ticket”.
Una semplice mancanza di comunicazione con i dipartimenti della PPMM e l’ATM sarebbe responsabile di questo disagio. Infatti, il comitato “29Dicembre” chiarisce che “all’ amministratore, basterebbe emanare una disposizione ufficiale che colmasse la lacuna esistente. Non agire in tal senso”, prosegue la dottoressa Midiri, “è un comportamento grave poiché dimostra come il cittadino non trovi nell’istituzione alcuna forma di interfaccia, rendendo sempre maggiore il divario tra il Palazzo e la città nonché il malcontento sempre crescente. Non è corretto che cittadini onesti, contribuenti puntuali -nonostante i disservizi- debbano accettare tali soprusi. Per tanto ci auguriamo che l’assessore Cacciola provveda a mettere una toppa a questa situazione nel minor tempo possibile o il nostro comitato si farà promotore di una class action che, a questo punto, resta l’unica strada percorribile per gli utenti”.