Nuovo sbarco: in 260 al Molo Marconi. L’amministrazione comunale, “sempre presenti”

Sono 260 i migranti sbarcati nel pomeriggio, intorno alle 18,15 al Molo Marconi, approdati a bordo della nave irlandese Le Niamh, che li ha soccorsi nelle rotte dalla Libia. E’ il secondo sbarco in 48 ore, che vede giungere in porto anche bambini e minori non accompagnati. L’ultimo il 19 settembre, che si è concluso con l’arresto da parte del presunto scafista.

sbarco_21_sett_02 (Copia) Ad accoglierli una macchina rodata, coordinata dalla Prefettura, a cui si affiancano i medici dell’Asp, dell’USMAFF e della Cri per i primi controlli sanitari. Ma l’accoglienza è anche molto altro: diverse sono infatti le associazioni accreditate ad accogliere i migranti, e una responsabilità specifica è riservata al Comune di Messina, che si occupa dei minori.

Una questione delicata, su cui il neo assessore Santisi ha voluto in queste ore, anche alla luce di un tentativo di fuga da parte di tre ragazzini ospitati in un centro messinese e recuperati dalla Polfer mentre cercavano di prendere un treno per Roma, ha comunicato alcune precisazioni.

sbarco_21_sett_03 (Copia)“Il Comune di Messina, col Dipartimento delle Politiche Sociali – si legge in una nota di Palazzo Zanca –  è sempre stato presente con gli operatori del servizio sociale durante le operazioni di sbarco dei migranti che negli ultimi mesi hanno interessato la città di Messina con frequenza sempre più ravvicinata, curando con professionalità e dedizione, e continua ad esserlo, attivandosi in particolare per l’accoglienza e l’affidamento dei minori non accompagnati. Il team reperibile di assistenti sociali e personale amministrativo cura tutte le operazioni di affidamento dei minori che, ultimamente, nell’attesa che si avviino le procedure concordate con il Ministero dell’interno, per una soluzione sostenibile nel tempo, sono stati accolti per pochi giorni, utili al loro trasferimento in strutture più adeguate, nella palestra ”Russello” di Gravitelli, grazie anche al lavoro di squadra dei tre assessorati, Politiche Sociali, Patrimonio e Protezione Civile. L’utilizzo della palestra si rende nell’ultimo periodo necessario per l’esaurimento dei posti disponibili nel centro di prima accoglienza cittadino. La prassi prevede che i minori più piccoli siano accolti nelle strutture autorizzate presenti sul territorio. Il Dipartimento Politiche Sociali inoltre è contemporaneamente impegnato nel trasferimento dei minori in strutture di accoglienza sul territorio regionale, anch’esse in difficoltà a causa del ripetersi degli sbarchi in quest’ultimo mese. Al momento il Comune è presente attivamente nella gestione dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, in modo coordinato e integrato, in accordo con la Prefettura, l’ASP, il mondo del volontariato e il centro cittadino accreditato”.

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