E’ ancora polemica a Enna dopo la decisione da parte del ministro della pubblica istruzione, Stefania Giannini, di fermare l’apertura di una facoltà di Medicina nell’entroterra siciliano per l’Università romena «Dunarea de Jo». Il caso, scoppiato pochi giorni fa e destinato a riempire le pagine dei quotidiani nazionali, ha coinvolto anche la Fondazione Proserpina che per difendersi dall’accusa di non aver rispettato le normative europee e aver tentato di eliminare i test di ingresso, si affida alle parole dell’Ad Mirello Crisafulli, ex parlamentare il quale ha dichiarato alla stampa che la facoltà sarebbe in piena regola. Giannini però vuole vederci chiaro e ha diffidato tutti i soggetti coinvolti, affermando come nessuna autorizzazione sia stata concessa, in quanto in realtà mai chiesta.
Sulla vicenda si esprime anche il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Messina che elogia l’intervento del ministro: “Ho molto apprezzato l’intervento determinato, puntuale e tempestivo del Ministro Giannini con il quale l’Università Kore di Enna, la Fondazione Proserpina, la Regione Sicilia e l’Università romena “Dunarea des Jos” vengono diffidate dal porre in essere ogni attività non conforme alla legge in materia di riconoscimento delle Università straniere in Italia.
Con il suo intervento il Ministero dell’Università e della Ricerca, che altresì disconosce ogni eventuale attività già posta in essere dalle istituzioni sopra menzionate in violazione della disciplina in vigore, ristabilisce ordine nel settore della formazione medica a livello universitario. Il maldestro tentativo dell’Università di Enna di aggirare la normativa sugli accessi ai Corsi di Laurea di Medicina e Chirurgia e delle Professioni Sanitarie viene così definitivamente bloccato.
Una vicenda paradossale, quindi, si conclude con l’affermazione del rispetto delle regole, e la salvaguardia della giustizia e dell’equità all’interno del sistema universitario nazionale».