Smedile Antonio, messinese cinquantacinquenne, è stato arrestato ieri, in serata, dagli agenti della sezione di Polizia Stradale di Messina per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Volto già noto alle Forze di Polizia per reati specifici, è stato trovato in possesso di 73 grammi di marijuana e 8,96 grammi di cocaina.
La droga la teneva in un garage di pertinenza all’abitazione di proprietà. Una sorta di piccolo bunker super sorvegliato da ben due telecamere: la prima all’esterno del garage riprendeva il piazzale antistante il portone d’ingresso, la seconda sul retro monitorava una porzione di campagna incolta. Ed è proprio lì, tra le sterpaglie, in più punti, che i poliziotti hanno rinvenuto parte della droga.
Di grande aiuto nelle ricerche il fiuto di Jagus, cane poliziotto, che, nascondiglio dopo nascondiglio, ha permesso di rinvenire la sostanza stupefacente.
Una buona parte era stata già “stanata” da Jagus nel passaruota posteriore destro di un’auto all’interno del garage, confezionata e pronta alla vendita. 500 grammi di magnite, sostanza generalmente usata per il taglio della droga era invece ben nascosta nel cassone metallico della serranda della camera da letto dello spacciatore. Sporchi della stessa sostanza da taglio sono stati sequestrati due coltelli a serramanico.
Le telecamere con cui, verosimilmente, il pusher controllava gli esterni della casa, erano collegati a due monitor Lcd, uno in garage, l’altro in camera da letto.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo, dopo l’arresto, è stato trasferito presso la locale casa circondariale.