E’ ormai emergenza nei pressi della scalinata Sergi, al Tirone, dove è un continuo proliferare di pulci e zecche. A denunciare una situazione divenuta ormai insostenibile è il consiglio della IV circoscrizione che già lo scorso 5 agosto aveva approvato una delibera con la quale impegnava l’amministrazione comunale ad espletare un sufficiente servizio di disinfezione e derattizzazione del territorio e a controllare se Messinambiente opera la pulizia dei cassonetti.
In quell’atto, rimasto lettera morta, si chiedeva “quali fossero gli intendimenti in merito alla futura gestione del servizio, in prospettiva della entrata a regime della Multiservizi, tenuto conto che tali servizi non sarebbero finanziati obbligatoriamente nel relativo contratto di servizio tra Amam e Comune e rimarrebbero, pertanto, in capo al Dipartimento, senza le sufficienti risorse per la dovuta programmazione”.
Secondo quanto comunicato dal Dipartimento Sanità, l’azione è resa difficile dal fatto “che le visite di idoneità dei pochi operatori da abilitare ad effettuare il servizio ancora non sono state effettuate, e al di là dei gravi casi segnalati ed inevasi, si rischia seriamente di non poter programmare la prevenzione degli insetti e dei ratti nelle scuole, prima dell’inizio dell’anno scolastico”.
Il presidente della IV circoscrizione Francesco Palano Quero ha dunque chiesto la convocazione urgente “di un tavolo tecnico e politico, anche con Messinambiente, Amam e le circoscrizioni, per individuare modalità di pronto intervento e risorse, anche attraverso la somma urgenza, scongiurando effetti ben peggiori della mancanza del servizio e per tentare di porre rimedio alla mancata programmazione delle scerbature in città, altra gravissima piaga più volte denunciata, coordinando gli interventi di pulizia del territorio, dei cassonetti e le disinfezioni”.
Un vero e proprio ultimatum, prima di chiedere al Prefetto di “diffidare e, infine, agire in sostituzione per inerzia dell’Amministrazione comunale e per gravi carenze igienico-sanitarie”.