Comune di Messina, bandiere a mezz’asta per Khaled Al Assad martire della civiltà

La bandiera della città di Messina esposta sui pennoni di Palazzo Zanca, è stata issata a mezz’asta oggi, venerdì 21, per onorare la memoria di Khaled Al Assaad, l’archeologo siriano decapitato a Palmira mercoledì 19 nella piazza pubblica davanti al museo da lui diretto per decenni.

La decisione è stata adottata dal sindaco, Renato Accorinti, a seguito dell’appello lanciato dal presidente nazionale dell’Anci, Piero Fassino, al quale si è unito il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, che ha invitato ad esporre bandiere a mezz’asta in tutti i musei e nei luoghi di cultura dello Stato.

“Per tale ragione – ha dichiarato il sindaco Accorinti – raccolgo questa iniziativa con grande piacere e disponibilità, invitando anche la direttrice del nostro museo, la dott.ssa Caterina Di Giacomo, ad esporre bandiere a lutto per ricordare Khaled Al Assaad”.

Aveva  82 anni, era un celebre archeologo siriano, molto conosciuto internazionalmente. Aveva dedicato 50 anni della sua esistenza come direttore e conservatore delle antichità di Palmyra, uno dei siti archeologici più importanti del medio oriente. Anche dopo la pensione (nel 2003) era rimasto lì, continuando a lavorare e studiare. Dopo che l’ISIS si è impossessata del sito, il prof. Khaled è stato tenuto prigioniero per un mese. Lo hanno decapitato e il suo corpo appeso a una delle colonne romane della piazza principale. Quelle colonne a cui aveva dedicato l’esistenza.

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