Disoccupato, celibe e con molt0 tempo libero che dedicava a raccogliere filmati e fotografie dagli espliciti contenuti sessuali, dove però i protagonisti erano tutti bambini intenti a compiere atti sessuali tra loro od a subirli da parte di maggiorenni i cui volti erano stati resi irriconoscibili.
Ha 53 anni l’uomo arrestato nel pomeriggio del 18 agosto dai Carabinieri con l’accusa di pedofilia: lo stesso materiale sarebbe stato, secondo l’accusa, distribuito e diffuso nel web.
Le indagini, condotte con le piu’ aggiornate metodiche investigative e dirette dal sostituto procuratore dott.ssa Alessia Giorgianni, hanno anche accertato come l’indagato, frequentando le chat di noti social network, fosse solito contattare minori, spacciandosi per un loro coetaneo, per convincerli ad avviare anche conversazioni live con le loro webcam.
Raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal g.i.p. del tribunale di messina, dott.ssa Maria Teresa Arena, il cinquatatreenne e’ stato rinchiuso nella casa circondariale di Gazzi e nelle prossime ore verra’ sottoposto ad interrogatorio.
Nel corso delle indagini, autonomamente avviate dal nucleo investigativo nello scorso maggio, sono stati sequestrati computer, smartphones ed altra apparecchiatura informatica.
Il lavoro degli investigatori prosegue per l’identificazione dei membri della rete di pedofili di cui sembra che l’arrestato facesse parte.