Il tribunale di Messina ha condannato per comportamento antisindacale ex art.28 dello statuto dei lavoratori il Dirigente Generale dr. Gaetano Sirna su ricorso proposto dalla FPCGIL di Messina, che ha ufficializzato la notizia.
“Il giudice del lavoro dr.ssa Graziella Bellino – si legge in un comunicato stampa – ha sciolto la riserva espressa nell’udienza del 30 luglio, e si pronuncia definitivamente sul ricorso proposto dalla FPCGIL di Messina, tramite l’avv. Antonella Russo, contro Azienda sanitaria provinciale di Messina.
Il ricorso, presentato dalla FPCGIL in data 12 maggio 2015, per denunciare il comportamento antisindacale assunto dal DG. Gaetano Sirna, tramite l’adozione di alcuni provvedimenti aventi ad oggetto l’organizzazione del lavoro del personale dipendente. Numerosi gli ordini di servizio di mobilità d’urgenza , che invece simulavano una ordinaria procedura di mobilità di ufficio, per la quale non sono state attivate le normative e contrattuali procedure di informazione sindacale e le previste modalità di attivazione di tale mobilità ordinaria- dichiarano Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIL , Antonio Trino coordinatore provinciale sanità e Guglielmo Catalioto coordinatore provinciale Medici- e così facendo l’Azienda sanitaria resistente, in persona del suo Direttore generale ha impedito e limitato fortemente l’esercizio dell’attività sindacale in azienda. Gli ordini di servizio per assegnazione temporanea ad altri sedi non hanno riguardato solo il dipartimento di Riabilitazione dell’Asp, ma anche alcuni Tecnici di Laboratorio, attualmente in forza presso il Laboratorio di Sanità pubblica dell’Asp di Messina.
L’adozione della procedura d’urgenza, è stata utilizzata impropriamente dal direttore solo per “eludere” il necessario e doveroso confronto con le organizzazioni sindacali”.
La FPCGIL ha ,infatti, denunciato, anche a mezzo stampa le pericolose conseguenze sulle modalità di gestione del Laboratorio di sanità pubblica, la cui attività, h24, viene coperta con pochissime unità. Ciò anche a causa di precedenti provvedimenti con cui il direttore ha disposto altri “discutibili spostamenti di personale in zona della provincia, determinando, fra l’altro, un maggiore esborso di denaro pubblico, visto che ai lavoratori oggetto di trasferimento devono essere riconosciute le spese di trasferta, che in taluni casi sono sostanziose”. La FPCGIL , infatti, ha posto l’accento sulla necessità di garantire alcune funzioni attribuite all’ufficio, quali: il controllo sulle mense scolastiche e più in generale della ristorazione pubblica e collettiva; Il controllo della qualità dell’aria negli impianti confinanti (sale operatorie, terapie intensive ecc.).
Il giudice del lavoro finalmente ha fatto chiarezza e ha dichiarato sussistente l’antisindacabilità del comportamento dell’ASP,consistito nell’omessa informativa ex art. 18 del CNL integrativo con riferimento agli ordini di servizio emessi nei confronti dei tecnici di laboratorio e per effetto ordina al Dirigente Getano Sirna – continuano Crocè Trino e Catalioto- la cessazione del comportamento illegittimo e di rimuovere gli effetti della condotta antisindacale posta in essere.
Viene inoltre ordinato all’ASP di Messina di astenersi dall’assegnare ulteriori incarichi temporanei ai tecnici di laboratorio presso UO di Barcellona P.G. senza aver dato corso ad informativa preventiva alle organizzazioni sindacali. Mentre dichiara cessatala materia del contendere con riferimento alla condotta tenuta nei confronti dei fisioterapisti, in quanto nel frattempo, hanno fatto rientro presso l’originaria struttura.
L’ASP è stata condannata anche al pagamento delle spese che ammontano a euro 825,00 oltre IVA , cpa e spese generali.
Adesso il Dirigente Generale – concludono Crocè , Trino e Catalioto – deve necessariamente revocare tutti gli ordini di servizio illegittimi posti in essere, anche in barba anche al giudizio, pendente, per comportamento antisindacale. Tre unità di personale Tecnico di Laboratorio in atto presenti, visto il continuo depauperamento di risorse umane messo in atto dal DG Sirna, in questo periodo di naturale fruizione delle ferie estive, il Laboratorio di Sanità Pubblica a garantire l’attività istituzionale, che prevede, qualora non ne fosse conoscenza, la copertura dei turni in guardia attiva di giorno ed in regime di pronta disponibilità la notte ed i festivi, servizio che svolge una insostituibile attività di pubblica utilità e che non può essere soppresso”.