“L’anno scolastico inizia a metà a settembre ma la ex Provincia Regionale a quel che risulta ad oggi non ha avviato le procedure per la celebrazione della gara di affidamento del servizio trasporto ed assistenza disabili delle scuole superiori”. Purtroppo – così commenta Calogero Emanuele segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica – si ripete sempre lo stesso copione di ogni anno, creando disagi e disservizi soprattutto all’utenza e alle loro famiglie.
La nota inviata dalla Cisl Fp, al Commissario Romano e per conoscenza al signor Prefetto, evidenzia come il servizio di trasporto disabili dell’anno scolastico 2014/2015 ha creato non pochi disagi agli utenti ed alle loro famiglie, con gravi problematiche organizzative e gestionali in quanto si sono registrate forti carenze ed una sorta di disarmonizzazione tra capitolati, modalità di affidamento e contrattualizzazione dei lavoratori.
“Il tutto è gravato dal fatto – dichiara il responsabile provinciale Rosario Contestabile – che le Cooperative affidatarie del servizio, Progetto Vita e Vivere Insieme, pur avendo ricevuto il saldo delle spettanze, ad oggi non hanno provveduto a regolarizzare i pagamenti dei lavoratori relativi ai mesi aprile, maggio ed anche giugno, ivi comprese le spettanze dovute per fine rapporto di lavoro (straordinari, festività, ferie, Tfr, ecc.), inducendo la scrivente ad attivare le procedure legali per il riconoscimento dei diritti maturati”.
“Il commissario – dichiara il Segretario Generale Calogero Emanuele – deve dare con urgenza le necessarie direttive per la predisposizioni delle gare di affidamento per l’anno scolastico 2015/2016, al fine di evitare inutili e dannosi ritardi nell’avviamento del servizio e degli operatori, tenendo conto che i 169 operatori tra autisti, accompagnatori ed assistenti nell’anno scolastico passato sono risultati insufficienti rispetto alle necessità degli utenti e delle diverse direzione scolastiche, ingenerando disservizi, ritardi, accumulo di riposi compensativi, straordinari ed utilizzo improprio dei lavoratori”.
Con la nota vengono diffidate le cooperative affidatarie perché provvedano al saldo delle spettanze dovute ai lavoratori per evitare che le procedure legali già avviate producano ulteriori aggravi di spese che resterebbero sempre a carico delle stesse cooperative.