Laboratorio Orlando Contemporaneo: a Ficarra il passaggio dell’artista Mendoza diventa paesaggio

La vera arte non è mai “di passaggio”:  l’artista passa, ma l’opera resta.  Su questa traiettoria si è sviluppato il progetto di residenza artistica che Enrica Carnazza  ha curato nell’ambito del LOC (Laboratorio Orlando Contemporaneo), invitando a Ficarra la scultrice Nelida Mendosa con  l’obiettivo di fare acquisire al territorio, e più precisamente al museo della pietra arenaria, una nuova testimonianza del passaggio di chi osserva con attenzione ciò che è stato e che pian piano si trasforma.

Un’idea suggestiva che ha preso forma nell’affascinante  location del Parco del Convento dei Cento Archi, nel paese nebroideo.  Dal ventitre luglio sino al primo agosto, è stata questa la residenza artistica  della scultrice latino-americana, che nel periodo di permanenza ha dato corpo ad un’opera che rappresenta una delle prime testimonianze del museo della pietra arenaria.

Una settimana di intenso lavoro che ha visto partecipare nel laboratorio a cielo aperto, denominato Pietra LOCale, anche tre scalpellini del luogo, Filippo Busacca, Massimo Giorgi, Gianpiero Raffaele, che hanno collaborato con la scultrice alla realizzazione del suo progetto artistico dal titolo “Quadrato”,  incentrato sul concetto di lavoro site specific in stretta relazione con lo spazio in cui l’opera è stata realizzata.

Composta da quattro blocchi ad incastro, l’opera è stata collocata all’interno del Parco (ex giardino delle rimembranze) e crea una sorta di cornice dentro cui è collocata una lastra di marmo bianco incisa, in un gioco di opposizioni e resistenze in armonia con l’ambiente circostante.  La scultura consegnata ufficialmente al museo della pietra arenaria il prossimo 3 agosto, alle 17, nel corso di una cerimonia a cui saranno presenti i sindaci di Capo d’Orlando e Ficarra.

Nata ad Asuncion in Paraguay, Nelida Mendoza attualmente è Professore Ordinario di Scultura all’Accademia Alberina di Belle Arti di Bologna. Ha al suo attivo mostre personali e collettive in Italia e all’estero, e la sua permanenza a Ficarra è stata occasione di incontro per molti giovani che hanno riscoperto nella pietra un elemento vivo dell’esperienza artistica. (@pal.ma)

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it