E’ stata ritrovata sul viale Gazzi l’arma con cui è stato inferto il colpo fatale al cinquantacinquenne Salvatore La Fauci, l’operaio di Valle degli Angeli sul cui corpo nelle prossime ore verrà eseguita l’autopsia. Le incessanti ricerche si sono concluse nella serata di ieri.
L’arma, corrispondente a quella descritta dal reo confesso Roberto Mangano, è stata ritrovata dagli investigatori in viale Gazzi. Si tratta di un coltello della lunghezza complessiva di cm 15 e con una lama di cm 6.
Intanto si è svolto l’interrogatorio di garanzia di Mangano, ascolto in carcere dal giudice per le indagini preliminari Daniela Urbano. Il giovane avrebbe confermato quanto dichiarato ai poliziotti, cioè di aver sferrato il colpo mortale dopo essere stato schiaffeggiato da La Fauci davanti a un bar.
Mangano, difeso dall’avvocato Antonello Scordo, ha inoltre chiesto scusa alla famiglia della vittima, la compagna e due figlie di 30 e 11 anni, dichiarandosi pentito per quanto fatto e aggiungendo che non era sua intenzione uccidere l’uomo.