Racconterà la sua versione dei fatti domani Roberto Mangano, che sarà interrogato dal giudice per le indagini preliminari Daniela Urbani. Il ventenne, che ha colpito con una coltellata mortale Salvatore La Fauci, sul cui corpo è stata disposta l’autopsia da parte del sostituto procuratore Anna Maria Arena.
Il giovane, che si è costituito alla Polizia alla presenza del suo legale l’avvocato Antonello Scordo, secondo indiscrezioni, ha raccontato di aver rischiato d’investire La Fauci che stava attraversando la strada a piedi all’incrocio fra via San Cosimo e viale San Martino. Da qui la reazione del La Fauci che lo avrebbe inseguito con una Vespa e raggiunto davanti ad un negozio di Provinciale dove il ragazzo si stava recando per comprare la batteria di un telefono cellulare.
Mangano sostiene di essere stato schiaffeggiato da La Fauci e di aver reagito colpendolo all’addome.
L’arma usata per colpire La Fauci, operaio, che lascia la compagna e due figlie di 30 e 11 anni, non è stata trovata.
