Si è svolta nella giornata di ieri la Conferenza dei Presidenti di Circoscrizione, convocata alle ore 16 dal Commissario Liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci, congiuntamente all’Assessore al verde pubblico Daniele Ialacqua, per affrontare l’attuale emergenza rifiuti, concordare tempi e modalità di intervento per il diserbo già in grande ritardo e, infine, conoscere nel dettaglio e formalmente gli intendimenti dell’amministrazione comunale per la gestione dei servizi ambientali, ultimamente ed ulteriormente prorogati a Messinambiente.
“Dopo aver atteso un’ora e un quarto che finisse il Consiglio di amministrazione di Messinambiente – scrivono i sei presidenti di Circoscrizione in una nota – alle 17.15 apprendiamo, da un’ambasciata del Commissario Ciacci e non dal diretto interessato, che l’Assessore era andato via per “un’emergenza”. La Conferenza dei Presidenti ritiene tale comportamento irrispettoso e ingiustificabile verso le Istituzioni e soprattutto verso tutta la cittadinanza, che insieme ai nostri consigli, rappresentiamo”.
I presidenti hanno atteso pazientemente per poter dare risposte concrete e veritiere ai cittadini e “chi rappresenta l’Amministrazione comunale avrebbe avuto il dovere di spiegare le ragioni della sua assenza”. Tornando al merito dell’incontro, la Conferenza ha preso atto “dell’approssimazione e dell’incertezza delle decisioni dell’Amministrazione comunale in tema di affidamento dei servizi ambientali; infatti, dopo aver avviato l’iter per la costituzione della Multiservizi con delibera di G.M. del 31.03 u.s., non è stata ancora nominata, come si evince dal dispositivo della delibera, la Commissione tecnica che avrebbe dovuto produrre la documentazione a supporto e a sostegno, giuridico, amministrativo e finanziario, di questo percorso; ancora, l’Amministrazione comunale ha ulteriormente prorogato questa fase interlocutoria, che doveva concludersi il 30 giugno, lasciando l’attuale gestore Messinambiente nella condizione odierna di Liquidazione e Cessazione, in cui non è nelle condizioni neppure di noleggiare i mezzi utili per recuperare la spazzatura a terra in tempi celeri (figurarsi l’acquisto delle FONDAMENTALI spazzatrici che assicurerebbero alla città una pulizia e decoro decenti) e, infine, ha ripiegato sull’affidamento temporaneo (?) del servizio all’Amam. La mancanza di certezza lascia i lavoratori nell’ansia e rende impossibile programmare gli interventi e assicurare i servizi e il raggiungimento dell’obiettivo di renderli efficaci ed efficienti”.
La Conferenza dei Presidenti all’unanimità, per tutte queste ragioni, comunica dunque che risulterà necessario, qualora Messinambiente non riuscisse a bonificare la città dalla spazzatura entro e non oltre l’inizio della prossima settimana, che il Sindaco e l’Amministrazione comunale procedano ad un affidamento emergenziale temporaneo ad altra società, secondo le prerogative e le procedure previste dalle normative vigenti. “Nel caso di inerzia della Giunta – si legge nella nota – la Conferenza dei Presidenti dichiara che si autodeterminerà a investire della questione il Prefetto di Messina, richiedendo che agisca con i poteri sostitutivi”.
La Conferenza dei Presidenti, infine, considerato il notevole ritardo alla prevista programmazione, ritiene non più procrastinabile avviare gli interventi di diserbo (scerbatura) e, avendo i rispettivi Consigli approvato gli indirizzi relativi, “chiede all’Amministrazione, con urgenza, che si proceda con più squadre, coinvolgendo i lavoratori dell’ATOME3, di Messinambiente (e/o dell’AMAM). La città e i sui cittadini non hanno più la pazienza di attendere e non vogliono trascorrere un’altra estate sommersi dalla sporcizia, dalle erbacce e, soprattutto, dalla spazzatura”. La nota è stata firmata dai presidenti delle sei circoscrizioni cittadine, in ordine dalla I alle VI: Vincenzo Messina, Nino Zullo, Natale Cucè, Francesco Palano Quero, Santino Morabito, Orazio Laganà. (S.I.)