Arriva l’estate e come ogni anno, le zone deputate al relax estivo, sedi di seconde abitazioni per villeggiature e godimento di aree verdi, spiagge e mare sono in condizioni amaramente disastrose. A risentire della condizione tremenda, in realtà, è l’intera città, eccetto qualche sparuta porzione del centro. Anche stavolta è rischio emergenza, quella igienico sanitaria e, a denunciarlo, tra gli altri, spunta una lettera del consigliere della V circoscrizione Paolo Barbera (Pd), rivolta a sindaco e prefetto, il cui intervento invoca con urgenza, per la “messa in sicurezza” delle zone comprese tra la quinta e la sesta circoscrizione.
“Inefficienze nella raccolta rifiuti, presenza di numerose micro-discariche abusive, mancanza di interventi di scerbatura e potatura (anche in situazioni di pericolo che richiederebbero interventi immediati anche fuori stagione)”, questo il quadro che descrive la missiva del consigliere democratico e che già cittadini e stampa hanno segnalato più volte.
Derattizzazione, disinfestazione e disinfezione di spiagge, centri abitati, aree di aggregazione, sono interventi essenziali, specie in questo momento di caldo afoso, per non parlare della tremenda condizione di sporcizia in cui versa la città nelle aree periferiche ove la raccolta dei rifiuti appare come un miraggio. A tal proposito, il commissario di Messinambiente, Alessio Ciacci, durante un incontro con il sindaco Accorinti e l’assessore Ialacqua avrebbe portato rassicurazioni circa la situazione, garantendo che entro la settimana il problema verrà gestito, grazie ad un aumento di disponibilità delle ore entro cui sarà possibile depositare in discarica l’immondizia prelevata.
Rifiuti a cielo aperto che, nelle ore notturne, diventano dei veri e propri falò in buona parte della periferia a nord e sud della città, richiedono ovviamente interventi immediati e urgenti.
“Al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica, il sindaco quale ufficiale del Governo, nonché il Prefetto in caso di inerzia del sindaco, ai sensi del D.lgs 267/2000, hanno il potere di intervenire in maniera straordinaria, anche in deroga agli ordinari interventi di igiene pubblica che, come noto, non riescono a far fronte alle citate emergenze”, continua la nota di Barbera che esorta i destinatari della sua lettera ad “adottare gli atti urgenti di bonifica e igiene a tutela della salute pubblica nella zona nord – e noi aggiungiamo anche la sud che versa in condizioni vergognose- al fine di preservare la pubblica incolumità”.