di Michele Schinella – Due giorni prima, martedì 16 giugno, nel corso dei lavori della Commissione “Commercio” presieduta da Nora Scuderi erano volate parole grosse. A stento i colleghi erano riusciti a tenerli a distanza: alla fine, la zuffa è stata evitata.
Giovedì 18 giugno 2015, a margine della seduta di altra Commissione (Lavori pubblici), dagli insulti e accuse reciproche, gridate ad alta voce, si è passati ai fatti.
Pippo Trischitta, avvocato e consigliere comunale di Forza Italia, e Santi Zuccarello, titolare di uno studio di consulenza e fondatore del neonato gruppo Missione Messina, da tempo erano ai ferri corti. C’era già chi aveva previsto che le cose tra di loro degenerassero. Infatti, è accaduto.
Nel corso della seduta della commissione Lavori pubblici del 18 giugno – secondo quanto hanno riferito i presenti – mentre l’avvocato Trischitta era appoggiato alla finestra, intento a parlare al cellulare, il collega Zuccarello gli è passato accanto. Trischitta ha immediatamente lamentato ad alta voce di avere subito un colpo, una spallata, e preso alla sprovvista di aver sbattuto al muro.
Dopo aver realizzato quanto gli era accaduto, si è diretto dolorante verso il collega e lo ha redarguito. Il collega Zuccarello – secondo le testimonianze dei presenti – ha risposto: “Compare se io ti avessi voluto fare male, adesso non staresti qui a protestare”.
I CONTENDENTI MINIMIZZANO…
Trischitta minimizza: “Ci sono stati scontri verbali in commissione. E poi la spallata due giorni dopo. Ma nulla di grave, comunque. Da quel giorno non lo saluto più”.
Zuccarello taglia corto: “Non è accaduto nulla. Non c’è stata nessuna scintilla. Devo chiudere questa telefonata”.
LA TESTIMONIANZA
Donatella Sindoni, collega di Zuccarello nel neonato gruppo politico Missione Messina, nel corso dell’intervista rilasciata nella serata di giovedì 18, incentrata sulla sua ineleggibilità, ha offerto la sua testimonianza:
“Qualcuno ha lamentato un urto. Se lo spazio è ristretto è normale ci si urti. Zuccarello mi dice di non essersi accorto di nulla”, ha detto. Ecco il video:
SE I CONFLITTI SI SCONTRANO
I lavori della Commissione Commercio di martedì 16 giugno erano dedicati all’audizione del Comitato per l’Istituzione dell’isola pedonale a Piazza Duomo. Alcuni rappresentanti a Palazzo Zanca sono stati accompagnati dallo stesso Zuccarello, il cui ufficio di consulenza fa parte dello stesso studio. Il presidente è un avvocato, Fabio Calabrò.
Pippo Trischitta ha subito obiettato: “C’è conflitto di interessi: che c’entra un avvocato e com’è possibile che un consigliere faccia parte di Comitato portatore di un’istanza che il Consiglio deve valutare?”
Zuccarello si è inalberato: “Il conflitto ce l’hai tu che hai patrocinato quelli che hanno fatto ricorso contro l’isola pedonale di Piazza Cairoli e contro l’amministrazione comunale (vedi servizio) “.
Trischitta ha ribattuto chiamando in causa la madre di Zuccarello, sino a poco tempo fa dirigente dell’Annona, Dipartimento competente al rilascio di licenze commerciali.
A quel punto i toni si sono arroventati e sono dovuti intervenire i colleghi.
“Zuccarello non ha gradito che io il giorno prima abbia detto pubblicamente ad un gruppo di giornalisti che non mi sembra normale che ogni volta che alcuni consiglieri non appoggiano le posizioni di Zuccarello una testata giornalistica li attacca”, racconta Trischitta.
I PRECEDENTI
Nelle settimane precedenti, solo per citare un episodio, un gruppo di fruttivendoli di Minissale, recalcitranti alle regole, dopo aver subito l’ennesima multa, si sono diretti al Comune e hanno insultato e aggredito alcuni funzionari. Successivi blitz di cittadini inferociti al Municipio hanno indotto il capo della polizia municipale a presentare le dimissioni.
Prim’ancora, un gruppo di commercianti della Gallleria Vittorio Emanuele, infuriati per aver subito una multa, avevano interrotto i lavori di un tavolo tecnico presieduto dal sindaco. Nell’occasione, Zuccarello aveva espresso loro solidarietà. (www.micheleschinella.it)
