Secondo il numero uno di Confcommercio, Carmelo Picciotto, i dati sullo stato di salute dell’imprenditoria messinese, relativi ai primi mesi dell’anno in corso, sarebbero la “dimostrazione del disastro della gestione commissariale della Camera di Commercio”. Parla di un “colpo di grazia alla già debole economia della Provincia”, il rappresentante dell’associazione che così commenta i dati diffusi oggi dallo stesso Ente camerale, che parlano di una percentuale allarmante di cancellazione delle imprese dal suo registro: un numero che supera del 20% le nuove iscrizioni.
Al cospetto di questi risultati “qualsiasi manager avrebbe già rimesso il suo mandato o sarebbe stato cacciato”, scrive in una nota Picciotto. “Invece, il dott. Franco De Francesco continua, inspiegabilmente, a guidare la Camera di Commercio calandosi, a questo punto, nel ruolo del celebrante del funerale dell’economia messinese”.
Ricetta per risolvere la situazione sarebbe, a suo avviso, una “guida politica” e la nomina di un segretario generale “full-time” giacché l’attuale governance -che bolla come gerontocratica”- avrebbe dimostrato d’esser “ fatta di pensionati e personaggi giunti al crepuscolo lavorativo”.
Confcommercio, per “bocca” del suo presidente, chiede dunque al dottor De Francesco di “compiere un gesto d’amore nei confronti della sua città rinunciando al mandato di commissario ad acta” e, al contempo, invita il Governatore Crocetta “a conferire all’Ente camerale una guida politica che possa rilanciare l’Ente. Sorprende, infine, che proprio nei giorni scorsi qualcuno parlasse addirittura di ripresa nella nostra città, nascondendo la realtà dei fatti per ignoranza o malafede”.