La Senis Hosper ( il consorzio temporaneo di imprese formato dalla Senis di Potenza, dalla Cascina Global Service e dal Consorzio Sol.Co ) che ha avuto in gestione i centri fin dalla loro nascita, da tre giorni ha lasciato il posto a due cooperative di Marsala ( Arca e Medical di Trapani), che si sono aggiudicate l’ultimo bando presentato dalla Prefettura di Messina.
Un’occasione per verificare il servizio di accoglienza e assistenza dei migranti da parte del deputato Francesco D’ Uva che ieri ha visitato a sorpresa i centri di prima accoglienza del Pala Nebiolo e dell’ex Caserma Gasparro, a Camaro, per controllare personalmente se ogni funzione fosse stata mantenuta, ed in che termini.
“A distanza di pochi mesi dalla mia ultima visita nella tendopoli del Pala Nebiolo di Messina, all’Annunziata – ha dichiarato il deputato del M5S – noto con dispiacere che nulla è cambiato dal punto di vista strutturale. Le tende, che dovevano accogliere i migranti solo provvisoriamente, sono ancora là. E se di inverno il problema riguardava le basse temperature e gli allagamenti costanti di quello che prima era un campo da baseball, adesso a far da padrone sono le elevate temperature che, all’interno delle tende, sono percepite con ancor più preoccupazione”.
“La tendopoli dell’Annunziata – ha infine dichiarato D’Uva – continua a essere una vergogna che poco ha a che fare con l’accoglienza. Questa è una situazione che va avanti ormai da due anni, e sarebbe da ipocriti continuare a chiamarla emergenza. Avevo già sollecitato il Ministero e gli organi competenti ad intervenire perché si ponesse fine a tutto questo, eppure mi ritrovo a constatare che ancora nulla è cambiato”.