Muffe, parassiti e carenze igieniche evidenti: eppure venivano venduti come prodotti “genuini”. Circa mezza tonnellata di formaggi avariati sono stati distrutti a seguito dei controlli della Compagnia Carabinieri di S. Stefano di Camastra che questa volta hanno interessato l’area di Caronia e del N.A.S. di Catania e sono state rivolte ad alcuni stabilimenti locali di trasformazione di prodotti alimentari.
Il primo controllo ha riguardato un’ azienda agricola zootecnica di Caronia (ME), che si è concluso con il deferimento all’A.G. in stato di libertà, del gestore dell’ azienda zootecnica: M.G., 45enne.
Alle prime luci dell’alba i Carabinieri, dopo aver spiegato all’ allevatore il motivo della loro visita, hanno potuto constatare che l’uomo aveva arbitrariamente adibito un capannone a caseificio, sprovvisto di autorizzazione, anche sanitaria. Inoltre che gli alimenti caseari erano prodotti senza il rispetto delle più comuni norme igienico sanitarie per la tutela della salute pubblica.
Sequestrati e distrutti circa 353 kg di prodotti caseari: decine di forme di formaggio, di 20 litri di siero e di 50 litri di latte in cattivo stato di conservazione ed invasi da muffe e parassiti (per un approssimativo valore commerciale di € 5.000,00.).
All’ allevatore, sono stati contestati i reati di: abusivismo edilizio, violazioni penali attinenti gli alimenti in cattivo stato di conservazione, alimenti con presenza di muffa e parassiti.
Le strutture, inoltre, risultavano prive del nullaosta antisismico e della concessione edilizia, violazioni penali che hanno portato a deferirlo all’autorità giudiziaria competente competente .
I militari del’Arma hanno rilevato le stesse violazioni penali in materia urbanistica in un immobile attiguo proprietà di M.A., 48 anni, fratello del primo, ed anch’ egli allevatore.