Questuante molesto denunciato da parroci e parrocchiani di Contesse, affidato ad una casa di cura

Fastidio e pessimismo, a dirla con Ciprì e Maresco. Parroci e parrocchiani delle Chiese di S. Maria Immacolata in Contesse, di San Pietro e Paolo e di S. Lucia Sopra Contesse dopo aver più volte porto l’altra guancia, hanno deciso che il limite di tolleranza verso un evidente disagio era stato superato, ed era giunto il momento di far intervenire i carabinieri per fermare quello che ormai era diventato un molestatore seriale, che pretendeva l’elemosina a suon di pugni e minacce.

La sua fissazione era il denaro: e le somme che i fedeli elargivano non gli sembravano mai abbastanza, tanto che non si limitava alla questua ma in alcuni momenti ha anche interrotto le funzioni religiose dando in escandescenza e picchiando persino il parroco che si era messo in mezzo per sedare la sua ira contro un parrocchiano.

Insomma un uomo dagli evidenti problemi psichiatrici, che i militari hanno accompagnato  presso una struttura del messinese dove è stato ricoverato e verrà seguito da personale medico specializzato.

 

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