Fare la differenziata si, ma farla bene. Questo lo scopo della caccia al tesoro ecologica lanciata stamane con una conferenza stampa tenutasi nell’isola di Gravitelli da CapitaleMessina, associazione politica fondata nel 2015 che ha dato vita all’iniziativa in programma il 24 Maggio a partire dalle 8.30, a Piazza Duomo. Sensibilizzare la cittadinanza alla cultura della differenziata, puntare i riflettori sulle tematiche ambientali relative allo smaltimento dei rifiuti e riqualificazione del territorio finalizzata alla promozione del turismo locale, partendo dal centro storico per poi gradualmente interessarsi anche alla periferia urbana: questi i principali obiettivi dell’associazione, già pronta a stilare un programma strategico di governo della città e sollecitare la coscienza dormiente della cittadinanza.
La caccia al tesoro, alla quale si può aderire consultando il sito www.capitalemessina.it , si svolgerà secondo le seguenti modalità: verranno composte diverse squadre, con un massimo di sei persone (tutte maggiorenni) per team, le quali dovranno effettuare la raccolta differenziata di carta, cartone, plastica, alluminio e vetro. Vincerà chi avrà differenziato più e meglio. L’appuntamento è previsto alle 8.30 del 24 maggio a Piazza Duomo; dopo la consegna del materiale, tra cui maglietta e guanti forniti dall’organizzazione da indossare obbligatoriamente, gli equipaggi avranno tempo fino alle 13.00 per la ricerca del tesoro-rifiuto. Entro le 14.00 il materiale raccolto dovrà essere consegnato presso l’isola ecologica di Gravitelli (eccezionalmente aperta anche domenica) per le operazioni di peso che determineranno la squadra vincitrice. In palio i biglietti aerei di andata e ritorno per Milano con relativo ingresso all’Expo.
“Grazie a Messinambiente per aver sposato l’iniziativa, CapitaleMessina vuole occuparsi dei rifiuti in città e non solo -spiega il presidente dell’associazione Pietro Falzea-. Basta con le discariche, i rifiuti non si nascondono, si smaltiscono. A Messina esistono le isole ecologiche, che fanno registrare dati incoraggianti, e una città pulita incoraggia il turismo culturale”. Alle dichiarazioni di Falzea fanno eco quelle di Antonio Barbera, tra i fondatori dell’associazione e responsabile del tavolo tecnico “Turismo e Cultura”: “un’iniziativa che nasce in rosa, voluta per sensibilizzare i cittadini alla razionalizzazione della raccolta dei rifiuti.Una città pulita stimola e facilita il turismo, quanto prima affronteremo anche le tematiche relative alla riqualificazione delle spiagge. Il rifiuto deve diventare una risorsa -aggiunge-, non vogliamo lasciare in eredità ai nostri figli le discariche, bombe ecologiche nate da chi ha pensato e pensa che liberarsi dell’immondizia significhi nasconderla e trasferire il problema alle generazioni successive. La nostra iniziativa sarà innanzitutto un passaggio per comunicare ai cittadini che prendersi cura della città è fondamentale se si vuole contribuire alla rinascita di Messina”. Polemico nei confronti delle politiche regionali il professore Giovanni Randazzo, coordinatore del tavolo tecnico “Valorizzare il Territorio”: “in una Regione in cui la risorsa primaria dovrebbe essere il turismo il vero tesoro al quale diamo la caccia è il decoro urbano che passa, innanzitutto, dalla pulizia delle strade del centro. Riteniamo che in Sicilia, non industrializzata in maniera diffusa e con una rete viaria inefficiente, la differenziata non possa essere la soluzione al problema dei rifiuti per evidente mancanza della filiera del riciclo; rimane però necessario istruire le nuove generazione ad una consapevolezza maggiore delle tipologia di rifiuto prodotto, al fine di ridurne la produzione”. Alla presentazione c’era anche Alessio Ciacci, commissario liquidatore di Messinambiente, soddisfatto della partnership con CapitaleMessina: “l’iniziativa di oggi contribuisce al percorso graduale portato avanti da Messinambiente sulla raccolta differenziata e il riciclo dei materiali. Iniziative come queste possono contribuire significativamente a costruire il cambiamento di cui abbiamo bisogno nelle abitudini e i comportamenti”.
Buona la partecipazione alla caccia, ancora aperta a nuove iscrizioni, come testimoniato dalla responsabile Titti Di Cristina: già una dozzina le squadre formate. @RobertoFazio