In un campionato così particolare come questo può starci che si vengano a creare delle paradossali situazioni come quella in cui involontariamente il Messina è andato a cacciarsi; sia chiaro, il pallone è rotondo e davvero tutto può succedere in un campo da gioco, eppure nell’ultima di stagione, sabato alle 17.30 a Torre Annunziata contro il disastrato Savoia, i giallorossi saranno padroni del loro destino e anche di quello della Reggina. La restituzione dei punti di penalizzazione inflitti agli amaranto ha infatti clamorosamente rimesso in gioco i calabresi che adesso, in preda al panico sportivo, chiedono lealtà e professionalità ai rivali di sempre: si, proprio i peloritani che , perdendo a Savoia, potrebbero definitivamente condannare la Reggina (che al contempo ha l’obbligo della vittoria a Martina Franca per continuare a sperare) ad una certa serie D; perdere in Campania non stravolgerebbe troppo i piani di Di Costanzo ed i suoi uomini, che pure sarebbero matematicamente certi di evitare lo spareggio salvezza in un delicato ed impronosticabile derby ai play out: roba da crepacuore. Uscire sconfitti dal “Giraud” comporterebbe affrontare agli spareggi una fra Aversa e Ischia (dipende da chi delle due vincerà o comunque si piazzerà meglio).“Meglio evitare”, consigliano saggiamente i tifosi, ma su questo genere di calcoli, almeno stando alle parole, i giocatori del Messina non vogliono sentir fiatare: “penso che sia normale voler evitare la Reggina, ma questo significa perdere a Savoia e non è una cosa che vogliamo. – afferma Amato Ciciretti– Faremo la nostra partita, questo è poco ma sicuro. I calcoli li faremo dopo”; Donnarumma rincara poi la dose: “a Torre Annunziata dobbiamo andare con lo stesso spirito delle altre, ovvero cercando di fare bene. La nostra professionalità non deve essere messa in dubbio, daremo il massimo”.
Il baby talento romano sta attraversando un periodo di forma non eccellente. Lontani i tempi in cui, fra una gran giocata ed un selfie, le pagine dei quotidiani nazionali scoprivano il biondo possibile erede di Totti; proprio contro il Savoia, a gennaio, Ciciretti esordiva in maglia giallorossa: “si era la prima partita, è stata una grandissima emozione. Non ero solo io a pensare che avremmo potuto salvarci senza passare dai play out. La prima parte di stagione è stata migliore rispetto a questa, ma credo che un giocatore non possa rendere sempre al 100%”. E a proposito di paragoni eccellenti, il Totti della Lega Pro sembra al momento essere l’unico e incontrastabile Giorgio Corona: “il paragone ci può stare, penso si veda in campo quanto riesce a dare e quando ancora ne abbia”.
Il difensore campano Daniele Donnarumma, per un certo periodo divenuto sfortunatamente capro espiatorio dei mali del Messina, commenta così la sua stagione e la vittoria contro la Salernitana: “non ho reso come speravo, ma mi alleno sempre al meglio per poter farmi trovare pronto. Non cerco giustificazioni, dovevo dare di più, nonostante le problematiche avute abbiano influito su tutto il gruppo. La vittoria ci mancava da un bel po’ –prosegue- finalmente ci siamo sbloccati. Direi che le motivazioni hanno fatto la differenza, adesso pensiamo ai play out”. Anche per l’ex Como è la difesa il punto forte della gestione Di Costanzo: “abbiamo più solidità difensiva, più compattezza anche a centrocampo e questo ci giova tantissimo”.