Atti vandalici contro “la Casa Rossa”

Nella notte tra l’1 e il 2 Maggio balordi hanno fatto un’azione deplorevole alla Casa Rossa, cospargendo di feci l’insegna grande dell’associazione, staccando e rompendo l’insegna piccola, e bloccando la saracinesca con un calcio. A comunicarlo gli stessi attivisti che dallo scorso 19 gennaio animano la struttura di Via Placida, utilizzata come luogo di incontro e di servizi per diverse realtà cittadine di sinistra.

“E’ un atto vile di chi non sapendo porre in essere attività politica degna di questo nome, decide di utilizzare mezzucci poco ortodossi – commentano dalla Casa Rossa – La concomitanza con la festa del 1° Maggio è solo una casualità??”

Sul caso interviene anche Rosario Duca: “A titolo personale e nella qualità di presidente Arcigay Makwan Messina esprimo insieme alla comunità tutta la solidarietà ai compagni della casa rossa per il vile gesto perpetrato da chi non conosce altro modo di fare politica se non cercare di mettere il bavaglio a chi la politica la fa alla luce del sole ed a favore della comunità cittadina tutta. Nel contempo esprimo condanna verso ogni metodo politico nazista che cerca in questo modo di rialzare la testa, a questi vili contrapporremo un maggiore impegno affinchè le attività della casa rossa crescano e diventino sempre più incisive. Se l’attività politica della casa rossa da fastidio a qualcuno, significa che la casa rossa ha centrato lo scopo della sua nascita, ovvero denunciare il disagio sociale ed essere più vicino ai deboli ed agli emarginati”.

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