Qualche settimana mister Di Costanzo, tessendo le lodi di Alessandro Berardi, aveva al contempo augurato a Rino Iuliano un pronto rientro dall’infortunio che lo ha tenuto per diverse settimane ai margini del terreno di gioco, perché di uno come “il giaguaro c’è sempre bisogno”. Ora che il numero uno giallorosso è tornato e sta recuperando la condizione è scontato chiedergli quali siano le aspettative circa un suo probabile ritorno in campo, nonostante le buone prestazioni del compagno di reparto che di certo non lo ha fatto rimpiangere nelle ultime settimane: “come ho sempre fatto, penso ad allenarmi al cento per cento e farmi trovare pronto. Faccio i complimenti a Berardi e anche a Di Muro per il suo lavoro come preparatore dei portieri, alle spalle c’è un lavoro serio e competente da parte sua. Ma in questo momento non ha importanza chi gioca, conta la salvezza. Stare lontano dal campo, per un passionale come me, non è stato facile; non l’ho vissuta affatto bene, ma adesso è tornato il sole e sono in campo”.
Col senno del poi, sbirciando la classifica, aumenta giornata dopo giornata il rimpianto per aver gettato al vento punti e scontri diretti che ad oggi permetterebbero al Messina di tirarsi fuori con facilità dallo spauracchio dei play out; Iuliano non ne fa un dramma e invita tutti a non piangere sul latte versato: “se ti fermi a pensare ai punti lasciati per strada non vai avanti. Scrolliamoci di dosso il passato, accettiamo la realtà e guardiamo avanti, positivo per il cammino verso la salvezza. Credo che le partite più importanti siano proprio quelle dei play out, è vincendo lì che ti salvi”. Per il portierone già un precedente negli spareggi: “si, quando giocavo a Potenza, fu la prima volta tra i professionisti e vincemmo proprio qui in Sicilia, a Modica”.
Come per Mancini, anche per Iuliano un passato tra le fila della Salernitana, prossima avversaria al “San Filippo”: prima avventura in maglia granata nella stagione 2001-2002, senza mai debuttare in B, poi il ritorno e la lunga permanenza dal 2008 al 2011, tra prima divisione e cadetteria. Il passato però, domenica, non farà sentire il suo peso: “mi fa piacere per la vittoria del torneo da parte della Salernitana, ma adesso vinciamo il nostro campionato, raggiungendo l’obiettivo salvezza”. Una battuta infine sul suo futuro: “vincere i play out, pensare alla mia vacanza e poi ne discuteremo. Step by step!”.
