Torna a sorridere e sperare la Reggina: dopo l’annuncio di una trattativa in corso per cedere il 51 % del club amaranto ad una cordata australiana composta da sette imprenditori di origine calabrese, trattativa che avrebbe avuto esito positivo in seguito al pagamento di 2,5 milioni di euro al presidentissimo, ecco l’ultimo tocco di magia dell’era Foti, giusto per dirsi addio con meno rancori: la promessa di un futuro florido e dieci punti restituiti al club grazie ad un nuovo ricorso vinto dopo la decisione del tribunale federale di infliggere addirittura dodici punti di penalizzazione alla società per violazioni amministrative. Un ribaltone inaspettato che fa compagnia a quanto successo nel girone A, dove la Corte d’Appello ha restituito cinque punti al Novara e che rimette in gioco la Reggina, adesso a meno quattro dalla zona play out quando mancano due gare alla fine del campionato.
Effetto sorpresa anche in casa giallorossa dove sembra essere definitivamente finita, con largo anticipo, l’avventura al Messina di Srđan Spiridonović, ala sinistra austriaca che avrebbe indispettito la dirigenza per la richiesta di un lungo permesso proprio in questa fase così delicata del torneo: rispedito alla casa madre, ovvero il Vicenza, di lui resta il ricordo del gol contro il Lecce al “Via del Mare” e l’eco delle promesse del direttore sportivo che lo ha portato in riva allo stretto, l’ex Danilo Pagni. Mai realmente entrato nelle grazie dello staff tecnico, come per Paez anche per lui presunti problemi d’adattamento, mentre con la gestione Di Costanzo dopo qualche spunto iniziale è praticamente finito ai margini della squadra, come testimoniato dalle ultime due mancate convocazioni.
