Più che un vicino di casa, era un incubo. Ha iniziato a molestarli poco dopo il suo trasferimento nell’appartamento accanto, nell’estate del 2012, senza alcuna apparente causa scatenante. Dapprima tenendo tv e radio accese conteporaneamente, a tutto volume e a tutte le ore del giorno e della notte o parcheggiando l’auto in modo tale che i vicini non potessero utilizzare il box dell’immobile.
La condotta dell’uomo, un trentanovenne, da incivile è diventata ossessiva quando ha cominciato a spiare dal balcone ogni movimento della famiglia. E’ quindi passato agli insulti, sempre più pesanti e volgari, fino a minacciare di morte l’intera famiglia.
Quando infine ha aizzato il dobermann contro il figlio minore e lo ha inseguito con l’auto, terrorizzandolo, la coppia non ha esitato a chiedere aiuto alla Polizia di Stato.
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taormina hanno ricostruito i fatti a partire dal 2012, riuscendo così a individuare le responsabilità dell’uomo. Lo stalker, nel frattempo allontanatosi da Giardini Naxos, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per atti persecutori e violenza privata.